Borgato: «Non chiudete la chiesetta in una rotonda!»

L’idea che quella chiesetta finisca in una rotonda, a loro non va giù. La Cappella dell’Annunziata che sorge al Borgato, sulla strada che porta a San Lorenzo, è già “sfortunata” di suo: incuneata all’incrocio fra due strade, via Vecchia di Frabosa e via Vecchia di Monastero, rettilinei su cui a volte le auto corrono un po’ troppo. Serve una soluzione: «Ma chiuderla dentro in una rotonda… questo no – dicono i residenti –, è davvero troppo! Se proprio si vuole intervenire con una rotatoria, se ne faccia una poco più avanti. O si devii il traffico sul breve tratto di via Castellino». Di quell’incrocio e dei problemi che si porta dietro scrivevamo appena poche settimane fa, dal momento che il gruppo di minoranza di Mondovì in Movimento ha presentato un’interrogazione al sindaco chiedendo quale sia la soluzione che il Comune intende intraprendere, e quali costi comporti. Perché i problemi che già esistono oggi (la scarsa visibilità per chi scende da entrambe le strade in direzione del Borgato) potrebbero crescere a dismisura un domani se venisse realizzato il terzo lotto della tangenziale: con il traffico della ss. 28 che, dalle curve dei Sciolli, verrebbe dirottato al Borgato per poi collegarsi con una bretella alla rotonda che sorge nei pressi del Beila. La petizione: una rotonda davanti alla chiesa Da tempo si sa che il Comune sta pensando alla realizzazione di una rotonda, all’innesto delle due strade. Il timore dei residenti è che prevalga il progetto di… “rotondizzare” la chiesetta. «L’idea di una rotatoria costruita intorno alla Cappella dell’Annunziata non ci piace per nulla – dicono –: danneggerebbe l’accesso alla chiesa e andrebbe a restringere l’area verde, i giardinetti che stanno proprio alle spalle della cappella». L’alternativa, per i residenti c’è: «Ci appelliamo all’Amministrazione affinché scelgano di realizzare una rotonda “a raso” davanti alla chiesa, e non attorno, così da non sacrificare l’area verde. Quei giardinetti sono un’area di gioco fruita dai bambini di decine di famiglie, anche al di fuori del rione Borgato». Questa soluzione però comporterebbe che il Comune acquisisca una porzione di terreno. La petizione I borgatesi hanno lanciato una petizione, che in pochi giorni ha già raccolto alcune decine di firme (per chi desiderasse firmare, i moduli si trovano presso due esercizi del Borgato: la panetteria “Antichi sapori” e la tabaccheria “Griseri”). I residenti hanno già chiesto un incontro con il sindaco, che verrà fissato nei giorni a venire. Alternativa: un rotondino più a monte Alcuni borgatesi si spingono più in là ipotizzando anche un “piano B”: chiudere al traffico il primo tratto di via Vecchia di Monastero e deviare le auto in via Castellino Falco, realizzando un “rotondino” fra questa strada e via Vecchia di Frabosa: «Le auto sarebbero costrette a ridurre la velocità – dicono – e l’area verde sarebbe salva: si potrebbe allargare il tratto più a valle di via Vecchia di Frabosa ma i giardinetti guadagnerebbero tutta la parte retrostante».