Impianti sportivi del Ferrone, l’ABF insiste: “gara irregolare”
Come era prevedibile, il caso non si è chiuso. A due settimane dalla nuova assegnazione degli impianti sportivi “Rosa Bianca”, l’attuale gestore, l’Acli del Ferrone, non ci sta e continua a opporsi alla decisione del Comune di affidare il Circolo alla Asd “Mondovì Bocce”. Risultato: è partita una seconda lettera firmata dagli avvocati che annuncia un nuovo possibile ricorso. E, almeno per il momento, il cambio di gestione è slittato a luglio.
Il mese scorso il Comune ha rimesso mano a quella che ormai potremmo chiamare “la gara della discordia”. Una procedura di assegnazione che vede al centro un impianto sportivo con sferisterio e campi da bocce, e attorno tre soggetti coinvolti. Uno è il Comune, proprietario degli impianti, gli altri due sono le Associazioni in concorrenza per l’affidamento: l’Acli del Ferrone, la “ABF”, che ha gestito il Circolo fino a oggi, e la nuova “Asd Mondovì Bocce”, che ha vinto la gara per il 2014. Fra le idee che l’Asd metteva in campo c’erano anche alcune novità, in ambito sportivo ma non solo: come quella di uno “sportello del cittadino” per aiutare i residenti a sbrogliare le pratiche burocratiche.
Il caso è scoppiato un minuto dopo l’assegnazione, e ormai è noto: l’ABF (che negli anni passati aveva investito parecchio in quegli impianti, stipulando anche una serie di mutui tutt’ora aperti) ha puntato il dito contro la procedura di aggiudicazione, chiedendo che il Comune rivedesse i conti coi punteggi. La gara era infatti stata vinta dalla “Mondovì Bocce” sulla base di una serie di parametri diversi, che riguardavano i costi per i tesserati, il programma di gestione, il “curriculum” del gestore e altro ancora. E infatti tutto si è bloccato: la Commissione si è riunita, ha rimesso mano alle buste e ha riesaminato le due offerte. Il risultato però non è cambiato: il punteggio della “Mondovì Bocce” è stato abbassato di alcuni punti, ma senza ribaltare l’esito della gara.
Oggi, l’ABF ha fatto arrivare al Comune un nuovo preavviso di ricorso: «Restiamo convinti che nella procedura vi siano dei vizi – commenta l’avvocato Alessandra Golinelli, che assiste l’Associazione del Ferrone –, e pertanto abbiamo annunciato al Comune di essere pronti a ricorrere al Tar». Le contestazioni: «Andrebbe rivista l’attribuzione di un punteggio relativo a una dichiarazione che secondo noi non corrisponde al vero: nella seconda procedura è stato abbassato, ma noi riteniamo vada azzerato. E un altro parametro andrebbe ritenuto paritario fra le due offerte, dal momento che l’ABF ha due affiliazioni».
Il risultato, almeno per ora, è che i tempi si allungano: la concessione, se non sarà nuovamente sospesa, partirà solo dal 30 giugno. «Questo slittamento ha una sua rilevanza – precisano dal direttivo della “Mondovì Bocce” –, perché ha fatto sì che il gestore precedente abbia potuto continuare a mandare avanti il Circolo in questi mesi in cui si sono svolti eventi di una certa importanza, come la “Coppa Giacosa”, almeno quattro partite di pallone elastico e il Giro delle Valli Monregalesi. Non possiamo far altro che aspettare che la Commissione si pronunci. I tempi si allungheranno ancora? Vedremo».