Rotonda al Borgato: incontro fra residenti e Comune

Le decine di firme sono servite almeno a fare il primo passo, sedersi a un tavolo e discutere faccia a faccia. E anche a pianificare la mossa successiva: un sopralluogo al Borgato, lì dove dovrebbe sorgere la nuova rotonda fra via Vecchia di Frabosa e via Vecchia di Monastero. Il pomo della discordia, l’ipotesi che ai residenti non piace, è quello di una rotatoria che andrebbe a circondare la chiesetta dell’Annunziata.
Dell’intera vicenda abbiamo parlato la scorsa settimana. Sabato 31 maggio l’assessore ai lavori pubblici, Enrico Rosso, ha incontrato alcuni residenti del rione, promotori della petizione. Con la raccolta firme, che ha superato le 50 sottoscrizioni, i borgatesi esprimono la loro ferma contrarietà alla “rotonda di clausura”. Non contestano l’utilità della rotonda, perché l’incrocio è chiaramente “a rischio”: ma preferirebbero una soluzione diversa, come quella di una rotatoria a raso di fronte alla cappella. «Quello di sabato è stato un incontro molto sereno – commenta l’assessore Rosso –, in cui si è fatto il punto della situazione. Non si è ovviamente deciso nulla, ma abbiamo aperto un dialogo». I tempi? «Difficile stabilirli. L’intervento è necessario ma pondereremo attentamente prima di prendere una decisione. La prossima settimana effettueremo un sopralluogo sul posto con personale della Polizia locale».
Soddisfatti i borgatesi: «L’incontro è stato sicuramente positivo – ci dice uno dei promotori della raccolta firme –, e siamo soddisfatti di aver avuto occasione di confrontarci faccia a faccia col Comune. Ci è stato spiegato che la rotonda a raso richiederebbe non solo l’acquisto di una porzione di terreno, ma anche un intervento di consolidamento di una parte del terreno, ma crediamo comunque che il Comune possa trovare i fondi necessari. Anche se la chiesetta coprirebbe in parte la visibilità per chi si immette nella rotatoria, l’effetto sarebbe comunque quello di far rallentare chi vi si immette. È poi emersa anche l’ipotesi di realizzare una rotatoria più a monte, andando a “rimodellare” i giardinetti. Aspettiamo il sopralluogo».