Giunta Basso a Vicoforte: primo Consiglio con spaccatura
Sembrava tutto nella norma, quando è cominciato il primo Consiglio comunale, con la sala piena e gli applausi per il giuramento del sindaco. Eppure, poco dopo, a sorpresa, sono arrivate le dimissioni di Umberto Bonelli, ex assessore, impegnato da quindici anni in Amministrazione. «Prendo la parola – ha esordito – per rendere partecipi il Consiglio e i vicesi delle motivazioni che mi hanno spinto ad uscire dal gruppo “Viviamo Vicoforte” e creare un nuovo gruppo autonomo, “Per Vicoforte”, di ispirazione civica e apartitico, del quale sono il capogruppo». La sorpresa è molta, tra i presenti, ma Bonelli non ha ripensamenti: «E’ con grande amarezza e profonda delusione che sono arrivato a questa decisione. Infatti, dopo aver preso parte alla competizione come componente della lista civica “ViviamoVicoforte”, della quale sono stato parte attiva condividendone appieno le linee programmatiche, ho dovuto purtroppo rilevare solo dopo il voto che la fiducia accordatami dal capolista e dagli altri componenti era da parte di alcuni solo di facciata». Il clima si fa serissimo in sala, e Umberto Bonelli sposta la sua sedia nei “ranghi” della minoranza. Nella fase di assegnazione dei ruoli, le discussioni all’interno della maggioranza non devono essere mancate, ma non ci si aspettava certo un esito simile. Sembra che Bonelli, con i suoi ottantadue voti, avrebbe avuto un ruolo in Giunta, ma forse, proprio a proposito della carica di vicesindaco, qualcuno deve aver “dubitato” di lui, accusandolo di essere stato poco presente. «Non ci si può fidare a metà – spiega Bonelli –: di una persona o ci si fida o non ci si fida. Mi dispiace che queste perplessità siano emerse soltanto dopo le elezioni». Nel suo discorso, anche in risposta a queste accuse, afferma: «In questi anni ho sempre dimostrato lealtà, fedeltà correttezza e impegno, quest’ultimo con alti e bassi, in base ovviamente ai momenti personali che la vita può riservare ad ognuno di noi. E non è mai venuto a mancare da parte mia il rispetto nei confronti dei componenti del Consiglio comunale, a differenza di ciò che oggi alcuni vogliono evidenziare». «È vero – ha ammesso il neosindaco Basso –, alcuni non gli hanno dato la fiducia totale che lui chiedeva. Sapevamo che ciò avrebbe causato malumore, ma non ci aspettavamo una così netta e decisa presa di posizione. La sorpresa e il rincrescimento sono davvero forti». Gian Pietro Gasco, sindaco uscente, commenta: «È una notizia che apprendo con amarezza. Mi dispiace che il gruppo, dopo aver ottenuto un tale consenso alle urne, abbia riportato queste difficoltà. Non posso far altro che prenderne atto con rammarico».