Oasi: il nuovo ingresso penalizza Crava?
Riceviamo e pubblichiamo:
In questi giorni vola la notizia della prossima apertura di un nuovo ingresso per l’Oasi Naturalistica di Crava-Morozzo. La richiesta, presentata dall’Amministrazione comunale di Morozzo ai vertici del Parco del Marguareis, ha avuto esito più che soddisfacente, non solo per il progetto turistico-educativo-commerciale, ma anche per aver ottenuto un contributo europeo che permetterà la realizzazione di un nuovo sentiero adatto anche alle persone diversamente abili. In modo magistrale e senza esborso da parte dei cittadini, si avrà un nuovo accesso all’Oasi, che potenzierà la sua proposta turistica. Complimenti. Ahimè, al contrario, per l’Amministrazione di Rocca de’ Baldi, il sindaco Curti è riuscito a stento a procurarsi la scarna promessa che il nostro ingresso alla Riserva naturale sia denominato principale: infatti chi mai visiterebbe un luogo naturalistico passando da un ingresso vicino ai servizi, con ristorazione e rifornimenti, pulito con ogni condizione atmosferica e prospero di parcheggi, ma non purtroppo senza la scritta "Ingresso principale"? Al contrario, chi mancherebbe un accesso mal segnalato, ubicato lontano da qualsiasi attività commerciale, sotto il sole cocente, con mediocri parcheggi e nel fango dopo poche gocce di pioggia, senza servizi di alcun genere, con una sbarra quasi sempre chiusa ma con la scritta "Ingresso principale"? L’Amministrazione roccadebaldese, informata da molto tempo sulle intenzioni del Comune di Morozzo, oltre ad "estromettere" i cittadini su quanto stava accadendo, attraverso una delibera, esprimeva il proprio dissenso alludendo al timore di far perdere un bacino di clientela per le strutture economiche. Il sindaco di Morozzo ha dichiarato che attraverso un accordo con il Comune di Rocca de’ Baldi verrà regolato il flusso turistico: a Rocca un accesso naturale, a Morozzo uno più commerciale. Se la nuova entrata consentirà alle scolaresche di entrare da Rocca de’ Baldi attraverso un percorso naturalistico ed uscire più velocemente a Morozzo, i cittadini si pongono qualche quesito. Ad esempio, il parcheggio per i bus è decisamente scomodo e limitato per non discutere della strettoia tra le case di via Umberto I. E ancora, il Comune roccadebaldese intende realizzare un’area di sosta per camper. Inevitabilmente il parcheggio ne subirebbe un decisivo mutamento e speriamo non si debbano espropriare i terreni vicini. L’ingresso principale è lontano dalle attività commerciali. Sarà quindi gioco-forza che gli utenti del Parco arriveranno già forniti di bibite e cibo. Se l’ingresso principale rimarrà quello originario, è altrettanto prevedibile che, a fine percorso, gli utenti utilizzino il punto di ristoro di Morozzo per la sosta e la relativa consumazione. Che farà il Comune? Una cattedrale nel deserto? Ed inoltre quale attività commerciale vigente godrà di benefici? Se l’argomento fosse stato trattato con la dovuta attenzione e valutato dall’Amministrazione Curti, probabilmente almeno si sarebbe trovato un accordo proficuo.
Il gruppo consigliare "Un’alternativa per Rocca de Baldi"