Chionetti a Paruzzo: «A Dogliani non fate pagare la Tasi!»
Il clima politico a Dogliani resta caldo. Dopo un Consiglio comunale in cui si erano viste le prime scintille, la minoranza guidata dall’ex-sindaco Nicola Chionetti continua a pungolare l’Amministrazione di Paruzzo. Al centro dell’attenzione due tematiche fondamentali per la vita di un paese, soprattutto in un periodo non certo facile: tasse e sviluppo. L’opposizione è uscita allo scoperto, dopo averlo annunciato in seno al Consiglio comunale, inviando una lettera al sindaco in cui chiede a chiare lettere di non far pagare la Tasi (la nuova tassa sui servizi indivisibili) e di convocare al più presto Commissione bilancio e Consulta per le attività produttive. «È passato ormai un mese dalle elezioni – dicono dalla minoranza – e l’Amministrazione comunale, entro luglio, dovrà approvare il bilancio previsionale 2013. La scadenza in questione è di interesse per la collettività e i contribuenti di Dogliani, in quanto si dovrà ridefinire la leva fiscale comunale, in particolare IMU e Tasi. Di quest’ultima si dovrà decidere l’eventuale applicazione e, se applicata, le aliquote e gli immobili da tassare». «Esprimiamo perciò preoccupazione – continuano – per il fatto che ancora non sia stata nominata la Commissione consiliare per il bilancio, che permette alle parti consiliari di confrontarsi seriamente sulla costituzione del bilancio, ma soprattutto esprimiamo preoccupazione per la mancata nomina della Consulta delle attività produttive, vero luogo d’incontro e di confronto tra l’Amministrazione pubblica e chi produce». «Infine – concludono –, riteniamo che in questo momento di grandi difficoltà la Tasi non debba essere applicata, in particolare alle attività produttive. I soldi per evitare questo salasso ci sono, anche se esigui. Siamo convinti che l’Amministrazione debba accogliere questo nostro suggerimento e confrontarsi subito con le attività produttive del territorio, senza aspettare oltre, dal momento che c’è poco tempo». Lapidaria la risposta della Giunta Paruzzo: «La complessa ed onerosa materia della IUC sta impegnando l’attuale Amministrazione, consapevole, purtroppo, che lo Stato ha in previsione ulteriori tagli agli Enti locali. Vista la semplicità, espressa a riguardo dalla precedente Amministrazione, su probabili soluzioni alla materia, risulta quanto meno curioso che questi provvedimenti non siano stati affrontati e deliberati prima delle ultime elezioni».