Le esperienze di piccoli happening o feste dedicate alla musica si sono sviluppate nel corso degli anni ‘90 grazie alla presenza di Associazioni o Pro loco che per animare il proprio territorio (e magari raggranellare qualche soldo) organizzavano momenti di intrattenimento. Il modo più immediato per farlo si svolge spesso davanti a una birra. Ed è così che sono nate molte “Feste della birra”: alcune si sono trasformate in grandi eventi, per poi diventare anche nobili decadute, altre nate in sordina sono ancora punti di riferimento dell’estate locale.
A Piozzo la cultura ha spesso parlato blues, ma non solo; ciò che va dato per assunto è che nel corso degli anni Musica & Dintorni ha portato in provincia un’offerta musicale sempre molto variegata. La novità dell’edizione 2014 (cominciata martedì 22 e che si prolungherà fino a domenica 27 luglio) sarà l’abbinamento per ogni concerto con uno dei locali “a marchio” Baladin del Cuneese con tanto di T-Shirt celebrativa e “punto di spillatura” rappresentato da un vecchio furgoncino Westfalia dedicato agli ospiti della manifestazione.
Tema musicale sono invece il rock & roll e lo swing, generi che via via nel corso delle ultime stagioni sono tornati prepotentemente di moda. La versione più ruvida di queste sonorità ha preso spunto dagli anni ‘50 e ‘60, dalla scuola americana di ciuffi tirabaci e donne con vestitini a pois dando sfogo alla fantasia in un maquillage d’incontro tra cultura punk, tatoo e rockabilly. Queste saranno le serate con P-51 Airplanes e King Salami (un giapponese, un francese, un caraibico e uno spagnolo che si riuniscono in una “party band” di black rhythm & blues che a prova di salame piccante – come esplica il nome della band – scalderà il pubblico di Piozzo) venerdì 25 luglio. Mercoledì la settimana partirà invece con le sonorità più trascinanti di tango e milonghe dei locali Magasin du Café. Alla voce “swing et similia” possono essere catalogate le altre tre serate: il giovedì sarà animato dalla cricca torinese the Sweet Life Society, per un connubio di sonorità elettroswing dalla forte propensione al ballo e al movimento; più “classici” invece i live con the Good Fellas (sabato), un misto di vecchie storie di wiskey da bancone e sonorità di giradischi dove si ascoltavano Louie Prima, Billy Haley, Freddie Bell e Louis Jordan, e la Gian Paolo Petrini Big Band (collettivo di 18 elementi che si muove sul territorio italiano dal 1999 e che ha all’attivo anche una partecipazione al Torino Jazz Festival nel 2013) con al seguito una cantante d’eccezione come Antonella Ruggiero, interprete e voce inimitabile della canzone italiana degli ultimi 30 anni.