Tecnico della Comunità montana denunciato per peculato
L’accusa è di “peculato”, appropriazione indebita di denaro pubblico. Nei guai è finito un funzionario della Comunità Montana monregalese-cebana, dirigente dell’ufficio tecnico: è stato denunciato dalla Finanza di Ceva e segnalato alla Procura di Cuneo. Secondo l’accusa il dipendente pubblico si sarebbe appropriato illecitamente, nel corso di alcuni anni (il periodo 2010-2013), di alcune migliaia di euro sotto forma di “incentivi” per svolgimento di incarichi che invece erano stati assegnati ad altri.
L’operazione è stata condotta dalle Fiamme gialle della Brigata di Ceva, agli ordini del luogotenente Luigino Proietti. Le attività investigative, svolte presso la Comunità Montana monregalese-cebana (che esiste dal 2009 e che ora è in fase di liquidazione), andavano avanti da tempo e si riferivano al cosiddetto “incentivo di progettazione”, indennità istituita al fine di ottimizzare i costi all’interno della Pubblica Amministrazione. La legge, nata per incentivare le Amministrazioni a svolgere le progettazioni “in proprio”, stabilisce che quando le attività tecniche previste per la realizzazione di un’opera pubblica (progettazione, direzione dei lavori, sicurezza) vengano realizzate dall’Ufficio tecnico interno il personale abbia diritto a un incentivo sulla paga, per un importo massimo del 2% dell’importo a base d’asta. Il funzionario, secondo la Finanza, in una decina di casi si sarebbe appropriato della somma pur avendo affidato le attività tecniche a professionisti esterni.
Una versione smentita in toto dal legale che assiste il dipendente: «Contestiamo interamente l’impianto accusatorio – dichiara l’avvocato Ponzio di Alba –, l’ipotesi è priva di qualunque fondamento. I criteri e le modalità di ripartizione degli incentivi sono stabiliti dai regolamenti delle Amministrazioni, in questo caso erano già fissati dalle Comunità Montane precedenti. Il mio assistito non ha fatto altro che agire applicando il regolamento interno: quegli incentivi erano previsti e sono stati versati, nel pieno rispetto delle norme».