Un’avventura indimenticabile che ripercorriamo attraverso le parole del pilota di San Michele
Davide Ansaldi, partito da San Michele Mondovì il giorno di Pasquetta, ha terminato la sua lunga e proficua trasferta irlandese in questi giorni, dopo ad aver preso parte ad una decina di gare che gli hanno permesso di terminare la stagione del Road Recing Championship al settimo posto assoluto nella classe Senior Support, alla guida della sua Yamaha R6 600. Al suo arrivo in Italia gli abbiamo chiesto di raccontarci la sua seconda parte di stagione: «Ho avuto qualche problema di motore – ha spiegato subito – ed ho dovuto sostituirlo, ma fortunatamente non sono mai caduto per cui sono contento, oltre che per i risultati conseguiti, per essere riuscito a tornare a casa sano e salvo».
Come sono i tracciati irlandesi e quali velocità si raggiungono?
Le strade sono quasi sempre strette, con ostacoli fissi di vario tipo a bordo strada come muretti, pali, case e quant’altro, per cui è vietato sbagliare. Vi sono “rampini” strettissimi da prima o seconda marcia e curve a largo raggio da percorrere a tutto gas, con cunette che ti fanno fare dei salti lunghissimi. Sembra quasi di trovarsi su una pista da cross. Le velocità sono molto elevate, in quanto sono strade di aperta campagna, con lunghi tratti rettilinei, in cui si superano anche i 200 all’ora».
Raccontaci la tua seconda parte di stagione.
A Kells, nella Contea di Meath, sono stato costretto al ritiro nella Senior Support al primo giro, per problemi ai freni, mentre nella Supersport ho ottenuto la 19ª posizione. La gara successiva, a Bush nella Contea di Armagh, mi sono piazzato 5º nella Senior Support e 12º nella Supersport. A Skerries, vicino a Dublino, ho finito settimo nella Senior Support, mentre alla “Southern 100 Billown”, circuito sull’Isola di Man, ho chiuso 6º in gara 2 tra le 600 Supersport. Sempre sull’Isola di Man, ma nella categoria Senior Support, ho invece centrato il mio miglior risultato della trasferta salendo sul terzo gradino del podio. Gli appuntamenti sono poi proseguiti con la gara di Walderstown, dove mi sono piazzato 5º in gara 1 e 6º in gara 2; ad Armoy, Irlanda del Nord, ho fatto il 7° tempo nella Senior Support e a Faughen sono stato quarto in gara 1 della Senior Suppor e settimo in gara 2. In conclusione ho partecipato all’Ulster GP di Dundrod dove ho piazzato il 25° tempo su 76. Nella National, gara mista con 600 e 1000 al via, ho terminato diciassettesimo su oltre 30 partenti. Nell’ultima gara di Killalane, infine ho chiuso con un 9º posto nella Senior Support; nella Supersport invece 15° tempo.
Come erano organizzate le tue giornate in Irlanda?
Come l’anno scorso i miei amici irlandesi mi hanno messo a disposizione un locale, dove aggiustavo qualsiasi tipo di mezzo ma anche in Irlanda sembra che ci sia crisi, per cui ho lavorato poco, riuscendo comunque a mantenermi. Questo è il terzo anno che affronto le gare irlandesi, sempre con lo stesso furgone, ormai vecchissimo, con l’aiuto di qualche amico, mettendoci tanto del mio, sia come guida che come portafoglio.
Tornerai in Irlanda il prossimo anno?
Mi piacerebbe tornarci, ma ho dato fondo a tutti i miei risparmi per cui, se riuscirò a trovare il denaro necessario sarò nuovamente presente, ma adesso come adesso la vedo molto dura. Se qualcuno fosse interessato a sostenere le mie prossime gare o volesse affidarmi una moto il mio numero è 339-6421949. Se qualcuno credesse nel mio progetto gliene sarei veramente grato e mi impegnerei maggiormente per ricompensarlo, cercando di ripetere i risultati ottenuti in questa stagione e, perché no, di migliorarli».