Dogliani: cittadinanza onoraria all’inventore della Nutella
«È con orgoglio e sempre vivo senso di appartenenza alla terra che ha visto i miei natali che ho appreso la proposta di conferimento della cittadinanza onoraria da parte del Comune di Dogliani». Con queste parole, Michele Ferrero, imprenditore e titolare dell’ononimo gruppo dolciario albese, ha accettato il riconoscimento che il sindaco di Dogliani, Franco Paruzzo, ha deciso di assegnargli. Nato a Dogliani nel 1925, Michele Ferrero, lega indissolubilmente il suo nome alla ditta di famiglia, creando marchi come "Nutella" e l’"Ovetto Kinder Sorpresa", aprendo stabilimenti produttivi e di rappresentanza in molte Nazioni europee e, successivamente, esportando i prodotti ed il marchio oltreoceano. In Italia, nei primi Settanta, l’azienda investì molto in pubblicità televisiva nel primo spazio appositamente creato, il "Carosello". A fine anni Settanta, la stagione dei sequestri di persona per estorsione, manda i due figli Pietro e Giovanni a studiare lontano, a Bruxelles. Presto pronti a entrare nell’attività del Gruppo, che apre stabilimenti in Italia e nel mondo. Quando Michele Ferrero lascia la carica di amministratore delegato, va a vivere a Montecarlo. Lì nasce una nuova società, la Soremartec, un centro ricerche che si appaia a quello della sede centrale, studia i nuovi prodotti. Sono sue tutte le invenzioni grazie alle quali il gruppo è passato dai mille dipendenti degli anni Cinquanta ai 4 mila del 1960, per poi salire a diecimila nel 1990, fino agli attuali 19 mila (in tutto il mondo): "Monchéri", "Tic Tac", "Estathè", "Ferrero Rocher" e "Pocket Coffee". Dal 6 giugno 1997, alla guida dell’azienda subentrano ufficialmente i figli Pietro e Giovanni. Pietro muore in seguito ad un arresto cardiaco, durante un viaggio in Sudafrica nell’aprile 2011.
«Le parole espresse nella motivazione di tale riconoscimento – continua Ferrero – riflettono lo spirito imprenditoriale e sociale che da sempre hanno animato la mia azione». La cerimonia si terrà il prossimo 26 ottobre: difficilmente Michele Ferrero sarà presente, ma ha già assicurato che presenzierà un componente della sua famiglia o un rappresentante.
«Siamo onorati di aver tra i nostri concittadini un uomo che ha portato in tutto il mondo il nome delle Langhe», commenta soddisfatto il sindaco Paruzzo.