Il Torneo “conteso”: verso l’accordo
Si va verso il pareggio tattico: due a due, palla al centro. E questo grazie al fatto che al gioco a zona (Mondovì-Villanova) si è affiancato quello a uomo, Robaldo-Chiera. Il “Piccole Grandi Squadre” si farà, e potrebbe svolgersi sotto l’egida doppia di Virtus e Tre Valli. Un caso che da sportivo stava per diventare istituzionale coinvolgendo anche le Amministrazioni comunali, ma che si sta risolvendo in modo collaborativo.
Una settimana fa il clima era tesissimo, come scrivevamo sullo scorso numero. Al centro del campo c’era il torneo dei campioni junior, il “Piccole Grandi Squadre”: l’evento che da 20 anni porta nel Monregalese i giovanissimi delle big nazionali e internazionali (dalla Juventus alla Dynamo Mosca) e che da 20 anni aveva il suo epicentro a Villanova in casa dell’USD Tre Valli con partite giocate su tutti i campi della zona. È da sempre un evento di grande richiamo, sportivo e mediatico, che quest’anno ha rischiato di finire oscurato da un muro-contro-muro a livello societario. Perché è accaduto che il patron storico dell’evento, l’ex dirigente del Tre Valli, Marco Murgia, che ora collabora con la Virtus, ha registrato il torneo a suo nome e ha iniziato a organizzarlo a Mondovì. È esploso il proverbiale vespaio.
Nell’arco di una settimana sono avvenuti incontri, faccia a faccia, telefonate che hanno allargato il piano di confronto da quello sportivo a quello istituzionale. Ovvero, tirando in ballo le Amministrazioni comunali di Villanova e Mondovì, che si sono incontrate a un tavolo con alcuni referenti delle due società sportive e con i rappresentanti degli altri paesi coinvolti. La proposta è stata quella di un accordo, un’organizzazione congiunta. Ipotesi che i vertici delle due squadre hanno più o meno abbozzato. Di ufficiale non c’è ancora nulla e i vertici delle società stanno abbottonati: ma il torneo si dovrebbe svolgere in forma congiunta, con le date già previste dalla Virtus ovvero dal 24 al 26 aprile.
Il numero di squadre partecipanti dovrebbe essere di 32 team. Gli inviti erano già stati diramati e alcune adesioni erano già arrivate: dovrebbero essere confermate le big nazionali (Juventus, Inter, Genoa e Sampdoria) a cui si aggiungono team internazionali provenienti da Russia, Ungheria, Inghilterra e Stati Uniti. Se l’accordo va in porto i campi da gioco coinvolti saranno quelli di Mondovì (il “Gasco”, l’ex “Valeo” col nuovo terreno in sintetico e il campo di Carassone), Branzola, San Michele, Chiusa Pesio, Peveragno e Beinette.
Un buon pareggio, appunto. Di quelli che lasciano tutti contenti: «Il muro-contro-muro non ha senso – dichiara dell’assessore villanovese Michele Pianetta –, auspico che questo percorso comune sia la soluzione. Credo sia doveroso che gli organi politici stiano fuori dall’organizzazione». Stessi toni da Luciano D’Agostino, vicesindaco di Mondovì: «Non ci si può fare la guerra su un evento come il “Piccole Grandi Squadre”, ci deve essere collaborazione».