Dogliani: un commissario per il “Sacra Famiglia”
Si aggiunge un nuovo capitolo alla vicenda dell’Ospedale civico “Sacra Famiglia” di Dogliani, residenza sanitaria assistenziale che fa capo alla Fondazione omonima, la quale da tempo versa in grave situazione finanziaria, con ripetute perdite economiche. Con il decreto 40 datata 24 dicembre, infatti, la Provincia di Cuneo ha deciso lo scioglimento dell’intero Consiglio di amministrazione della Fondazione “Ospedale civico Sacra famiglia” (che si riunirà per l’ultima volta il 5 gennaio per ratificare le dimissioni e sancire la conclusione ufficiale del mandato), cui è seguita la nomina di un commissario straordinario. Il provvedimento è stato adottato in seguito alla constatazione dell’assoluta impossibilità di operare dell’Ente, anche per via delle dimissioni del presidente della Fondazione, Edy Cillario, e di tre componenti del Cda. Una situazione che non ha trovato sbocchi nemmeno dopo la riunione dello scorso novembre, quando il sindaco Paruzzo aveva convocato le parti in causa per mettere sul tavolo la questione. E la Provincia ha accolto questa richiesta, scegliendo, per il ruolo di commissario, il doglianese Modesto Stralla, assessore comunale alla Socio-assistenza, alle Politiche sociali e proprio ai rapporti con il “Sacra Famiglia”, il quale ha accettato l’incarico. «Dopo aver valutato la preoccupante situazione della Fondazione, come Amministrazione comunale abbiamo deciso di intervenire, mettendoci la faccia – è il primo commento del neonominato commissario Modesto Stralla –. Ho accettato di impegnarmi in prima persona, perché mi sentivo in dovere di dare un contributo alla causa e, essendo in pensione, ho ritenuto di disporre del tempo e delle energie necessarie per occuparmene. A nostro avviso, è importante che i doglianesi tornino a sentire come propria questa struttura, la quale erroneamente viene percepita come appartenente all’Asl, mentre è, a tutti gli effetti, un bene dei doglianesi, in cui l’Asl garantisce una serie di servizi che, diversamente, non sarebbero assicurati sul nostro territorio. Per questo, come già anticipato nelle settimane scorse, abbiamo intenzione di organizzare, nei primi giorni del 2015, un incontro con la popolazione, per cercare una soluzione condivisa e, soprattutto, in grado di garantire l’autosufficienza dell’Ospedale».