
Per quelli nati prima degli anni ‘80 ci sono ricordi vivi dell’Europa del “Muro”: il Patto di Varsavia e la Nato, democrazia, ECU, glasnost, e poi la musica: a Est arrivavano (con grande successo) Toto Cutugno o Albano e Romina, in Italia invece non solo si chiuse anticipatamente il XX secolo, ma una fase della musica pop; il punk pur vivendo in un sottobosco ancora ristretto aumentava il proprio raggio d’azione ponendo le basi per quella che sarebbe stata la scena indie degli anni ‘90. Precursore di questa ondata di artisti desiderosi di emergere fu un sodalizio artistico: testi scritti da Giovanni Lindo Ferretti, le melodie da Massimo Zamboni. L’esperienza dei CCCP si esaurì negli anni ‘80 e da quelle ceneri, con l’intervento di Gianni Maroccolo, nacquero i CSI. Quella del “Consorzio” è una delle ultime storie poetiche nella musica italiana: musicisti che suonavano insieme per esigenza, per politica, per raccontare se stessi e il mondo in cui si viveva, come in un viaggio, vissuto oltreché immaginato: la Bretagna per Ko De Mondo, gli orrori in Jugoslavia con Linea Gotica, e la Mongolia in T.R.E., album con cui la band raggiungerà il primo posto in Classifica (fino a qualche anno prima evento inimmaginabile). Una scalata così imprevista era inevitabilmente destinata a chiudersi come era iniziata, quasi per caso, con l’uscita di Zamboni nel 2001. Tutti, grazie al successo ottenuto, avrebbero continuato nel decennio successivo la carriera. Nel 2013, dopo uno spettacolo sui CCCP portato in tour da Zamboni a cui aveva partecipato anche Giorgio Canali (la chitarra “grattuggiata” dei CSI), Maroccolo e Francesco Magnelli si sono aggiunti e gli “ex-CSI” (assenti Ferretti e Ginevra Di Marco) si sono lanciati in un viaggio tra storia e memoria, che giovedì 22 gennaio arriverà all’Hiroshima di Torino.
Tra gli altri appuntamenti è uscita la notizia “bomba” che Pino Scotto sarà ospite a febbraio del Rock Buddha di Mondovì. Si segnala in settimana invece l’elettropop made X-Factor Madh (venerdì all’XL Club di Alba); nella stessa sera La Moncada al Samo e il reading di Cristiano Godano (Marlene Kuntz) e Giancarlo Onorato allo sPAZIO211. Sabato in provincia ci sarà il reggae di Dubfiles al Cinema Vekkio, i Mistral Pusher (progetto jazz rock non proprio convenzionale) al Caffè Boglione e un djset (Isola Condorito) fatto di musica e immagini dal titolo Pornosonic. Su Torino si celebra il Giorno della Memoria con la tradizione di Miriam Meghnagi, mentre al Loud in consolle sale Reboot. Da domenica invece è di casa all’Astoria (Torino) il blues roots di Buzzy Lao, il folk dei Noais all’Open di Cinzano, il cantautore folk Bob Corn in una serata speciale (martedì) presso lo studio PePe Fotografia, e sempre nel capoluogo sabaudo (mercoledì) l’ottima band perugina Fine Before You Came in un insolito set acustico al Blah Blah.