Mondovì innevata: scuole chiuse e slittini in strada

Scene d’altri tempi. Pupazzi di neve sulle piazze, mamme che rincorrono bimbi che si lanciano giù dai cumuli, ragazzi che trainano coetanei su bob e slittini. La neve crea disagi, ma fa sorridere. I Comuni chiudono le scuole, i giovani tornano a fare gare a palle di neve. La città, come tutto il Piemonte, è stata sommersa per tre giorni dalla nevicata… e i TG nazionali addirittura la elencano fra i “casi” più colpiti.
Mondovì ha chiuso le Scuole giovedì 5 e venerdì 6 febbraio, assieme a molti altri paesi del Monregalese, del Cebano e della Langa: a Villanova, Ceva, Dogliani, nelle valli, tutti i plessi di ogni ordine e grado hanno lasciato a casa bambini e ragazzi. La ragione era ovviamente la sicurezza… ma l’effetto è stato ben diverso: gli studenti non si sono lasciati scappare l’occasione e sono usciti in strada. Perché la neve ha anche un altro volto, quello del gioco e del divertimento. E qua, spiace per tutte le game-app del mondo, ma non c’è “Farmville” o “CandyCrush” che tenga: si tirano fuori i guanti dagli armadi e bob dalle soffitte (o addirittura i vecchi slittini!) e giù in strada a correre sul porfido imbiancato. A Piazza i più piccoli hanno dato battaglia sul “monte bianco” che gli spazzaneve hanno ammucchiato davanti alla chiesa della Missione.
Polemiche fra la gente
La neve però, dicevamo, è anche disagio. Soprattutto per chi deve spostarsi in auto, lungo strade spesso non facili da percorrere. E così sono… fioccati anche i malumori: tanti cittadini hanno lamentato condizioni di pulizia non sufficienti, o addirittura scarse, in varie zone della città. Quest’anno il Comune ha deciso di utilizzare, in gran parte delle strade della città, solamente il sale e non più la sabbia per evitare di sporcare troppo il manto stradale: «A quanto risulta agli uffici – spiega l’assessore Enrico Rosso – i disagi non sono stati superiori a quelli di qualunque altra nevicata. Gli spazzaneve e gli spargisale hanno lavorato egregiamente, ci sono stati problemi in alcuni tratti a causa di alberi abbattuti dal peso ma nulla di più».
Lamentele: marciapiedi, ingressi delle scuole, sms e… carnevale
Anche il Carlevè finisce nel calderone delle lamentele da neve. Gli operai del Comune hanno lavorato senza sosta per consentire al meglio la sfilata dei carri di domenica: ma, come è facile immaginare, questo ha comportato una scelta sulle priorità. E così mentre i marciapiedi di corso Statuto (e dintorni) sono stati puliti alla perfezione, da piazza dei Ravanet al ponte della Madonnina, altre zone della città, marciapiedi e parcheggi sono stati sgomberati solo lunedì.
Altra lamentela: gli ingressi delle scuole. Alcuni lettori ci hanno segnalato le condizioni problematiche dell’Asilo nido comunale di via Ortigara, sull’Altipiano, o della Scuola di Borgo Aragno anche nei giorni seguenti la nevicata: marciapiedi, ingressi e cortili completamente occupati dalla neve rendendo pericoloso e assolutamente disagevole l’arrivo a scuola di bambini, maestre e genitori.
Verrebbe da rispondere: ma infatti, le Scuole sono state chiuse. Invece, nemmeno questo basta a placare le polemiche – anzi le aizza. Perché, sebbene il Comune abbia provveduto a diramare la notizia della chiusura mettendo l’avviso sul sito Internet e diffondendo comunicati stampa a tutti i giornali, gli sms di avviso alle famiglie (servizio comunale) in molti casi sono arrivati in ritardo. Genitori e perfino alcuni insegnanti hanno ricevuto venerdì l’avviso-sms delle chiusura… del giorno prima.
Mondovì passa in Tv
Le notizie dell’allerta maltempo, lanciate dalle agenzie e dai quotidiani regionali, hanno però trasmesso l’idea di un Piemonte completamente in balia della tormenta. Tanto che a Mondovì sono arrivati perfino i TG delle reti nazionali: il TgR di Rai 3 e tutti i telegiornali di Mediaset (Tg5, Studio Aperto e Tg4) hanno trasmesso dalla Granda soffermandosi su Mondovì come “città particolarmente colpita” e addirittura a rischio black out.