Statale 28: esplode il caso delle bollette Anas sui passi carrai
Bollette da centinaia e centinaia di euro, addirittura oltre i mille. Sono arrivate a casa di normali cittadini e titolari di capannoni che sorgono lungo la statale. Dovrebbero pagare per l’accesso alla strada dal parcheggio, dal cortile o dal garage. Ma non ovunque: solo a Magliano, Trinità, Sant’Albano e Fossano, lungo la Statale 28, e ad un pugno di Comuni lungo la Statale 20. I maglianesi sono quelli più colpiti, in paese ne sono arrivate 22, su 137 bollette fioccate in tutta la Granda. Una vicenda strana, su cui è sceso in campo lo stesso viceministro Costa.
Le 137 bollette recapitate nei giorni scorsi potrebbero essere solo la prima parte: è in corso il censimento di tutti gli accessi sulle strade di competenza Anas. Gran parte dei destinatari sono titolari di imprese che sorgono nelle vicinanze delle strade statali, ma ci sono anche privati cittadini che hanno la sola "sfortuna" di abitare lungo la Statale 28, a cui Anas oggi chiede il conto (salato) sia per l’anno in corso che per gli arretrati. Una vicenda su cui i sindaci hanno subito drizzato le antenne, allertando il viceministro alla Giustizia, Enrico Costa. Il quale chiede chiarezza: «I cittadini che hanno ricevuto la notifica sono disorientati – dice Costa –. Hanno ricevuto lettere in stile burocratico, piene di citazioni di norme di legge, ma senza una chiara indicazione di quanto viene loro richiesto». Nella lettera si parla di "canone annuale da corrispondere secondo le tabelle prefissate" e si dice che "in caso di richiesta di regolarizzazione presentata dall’interessato entro i 30 giorni di calendario dal ricevimento della presente, l’ammontare dell’indennizzo per gli eventuali canoni pregressi sarà ridotto del 50%. Da tale importo, se capiente, sarà ulteriormente decurtata la somma di euro 117,60 corrispondente al minimo della sanzione pecuniaria". L’unica cosa chiara è che… l’Anas chiede di pagare. Commenta il viceministro: «Ritengo che sulla questione sia necessario un approfondimento. Gli stessi vertici Anas, da me contattati, si sono riservati di verificare ulteriormente la situazione e di avviare un dialogo con i cittadini interessati, tramite un contatto con i sindaci. La Legge di Stabilità 2014 ha introdotto novità normative sul punto: sono state applicate in questo caso? È vero che è ancora in fase di definizione la modalità di calcolo dell’indennizzo? In mezzo a queste incertezze, non sarebbe stato forse meglio attendere prima di notificare questi avvisi?».