Roburent, il Consiglio comunale si spacca sul bilancio

La spaccatura c’è, è impossibile negarlo. L’unica cosa da fare è domandarsi se sia ancora sanabile. Incrinature all’interno del Consiglio comunale erano già emerse quest’estate, a proposito della questione “Albergo Roatis”, che anche adesso torna a far discutere. Un paio di mesi fa, altre discussioni, con le polemiche sulla revoca dell’Assessorato. Questa settimana, la situazione è “precipitata”: mercoledì pomeriggio, il Consiglio comunale doveva approvare il bilancio consuntivo 2014. Non è stato possibile: quattro favorevoli e quattro contrari. Il conto consuntivo è stato spostato alla seduta di sabato, alla quale non si sono presentati Francesca Mela, Piercarlo Negro, Giulia Negri, Pierangelo Robaldo, Francesco Pietromica. Il numero dei presenti non ha consentito di portare avanti la seduta. La seconda convocazione è prevista per mercoledì 6 maggio alle ore 20. Lì, tornerà in discussione il bilancio consuntivo e si parlerà anche di quello di previsione. Perché votare contro al bilancio consuntivo? Forse, le motivazioni verranno date ufficialmente al prossimo incontro. Nello scorso, non sono state date, ma, ora, i consiglieri Pietromica, Negri, Negro e Robaldo contestano la ristrettezza dei tempi per visionare la documentazione e la mancanza di alcuni allegati. «Negli ultimi mesi – scrivono i quattro consiglieri – il consigliere Pietromica aveva investito la Giunta di alcune problematiche relative alla fruibilità del paese. Si trattava di richieste facilmente realizzabili: la pulizia, la riorganizzazione della raccolta rifiuti, la sistemazione del manto stradale, l’illuminazione pubblica...». Richieste che, sempre secondo i quattro, sarebbero cadute nel vuoto: «La Giunta ha mantenuto la propria linea di politica inutilmente dispendiosa delle sempre minori risorse economiche del Comune. Politica che sottovaluta i problemi e le difficoltà dei pochi esercizi commerciali già messi in ginocchio dal governo italiano e che fanno fatica a sopravvivere, chiudendo poco alla volta. O si cambia per il bene del nostro paese oppure noi, consiglieri Pietromica, Negro, Robaldo e Negri non intendiamo più sostenere con il nostro voto questa politica, che non corrisponde agli obiettivi che ci si era prefissati all’atto della creazione della lista unica». Il primo cittadino Bruno Vallepiano per ora non rilascia dichiarazioni, manifestando l’intenzione di confrontarsi con il suo gruppo. Intanto, mercoledì, se ne discuterà in Consiglio e, se tutti i consiglieri saranno presenti, sarà possibile fare un quadro più chiaro della situazione.