Il lascito di un artista: De Gregori a Vivavoce

Che cosa lascia un artista come De Gregori, che ha accompagnato un lungo periodo della cultura musicale nazionale, alle generazioni future, a coloro che lo hanno ascoltato in passato, lo seguono e ne tramanderanno la memoria? Verrebbe da rispondere le canzoni; un grande brano mantiene la sua contemporaneità, sempre. Ma De Gregori e come lui altri autori (di musica classica e punk rock, così come di elettronica e in ultimo rap) danno un’occasione di crescita, a prescindere, non solo attraverso le emozioni suscitate. Musica non è solo l’intrattenimento di un ascolto, ma è andare al di là di esso, entrare in comunione con una parte profonda di noi stessi: ecco perchè la figura di chi sviluppa il processo creativo arriva prima ancora delle sue canzoni. De Gregori sarà nei prossimi giorni in Piemonte (a Torino mercoledì e al Palazzetto di Fossano venerdì) con l’album Vivavoce per ripercorrere 40 anni di carriera, la carriera di un artista prima che cantautore. Micah P. Hinson invece è lo straniero “di punta” di questa settimana: dopo aver stupito a 23 anni con the Gospel of Progress e inanellati 7 album che lo hanno consacrato come un importante esponente del cantautorato statunitense il texano torna per un concerto (domenica) al mercato di San Salvario (Torino) sulla terrazza di Via Lombroso. Da un americano “di casa” a un newyorkese che della città sabauda ha fatto la sua residenza, Peter Truffa (tastierista dei New York Ska Jazz Ensemble) giovedì presenterà il suo nuovo disco alle Lavanderie Ramone; Gionata Mirai, componente de Il Teatro degli Orrori, è un grande musicista solista, capace di tenere la platea con la sua chitarra in un ammaliante live (giovedì al Samo). Gary Dourdan, nonostante una carriera da attore protagonista di CSI Scena del Crimine, non ha mai abbandonato la sua passione per la musica: in Italia ha pure trovato un entourage e una casa di produzione (la Mescal) con cui presentare dal vivo la sua anima rythm & blues e giovedì sarà al Cap10100. Wu Ming Contingent (venerdì al Blah Blah) è la sezione musicale del collettivo letterario Wu Ming, la base è composta da “canzoni declamate” in una mescolanza di arti (musica e letteratura) e generi (cantautorato autoriale da una parte, punk e derivati dall’altra). Sabato invece spazio alla Cavallerizza Reale, dove si festeggia un anno dall’occupazione con l’obiettivo di tenere alta l’attenzione sullo spazio teatrale andato a fuoco, e al cantautore rap Dargen D’Amico alle Lavanderie Ramone.
In provincia la musica elettronica non è mai stata così prolifica e venerdì ne avremo un assaggio: Sims, Daniele Sciolla e il collettivo a 8 mani di Playmob salgono sul palco del Condorito. Soprannominato il “mago” invece è Bob Malone, grande virtuosista delle tastiere che sarà venerdì a La Grange di Mondovì. Sabato presso i giardini comunali del Belvedere al via il Silent Party firmato No Comment, mentre al Cinema Vekkio nuovo live di Nicolas Roncea con la sua band. Il clou tuttavia sarà sotto le montagne: Cuneo (piazza Boves) si colora di musica occitana con Lou Tapage, a Borgo San Dalmazzo concerto di Daniele Ronda & Folk Club e a Villar San Costanzo entra nel vivo il Ciciufestival (Playing4Toys, Derish, Sun Fire & Desire, Bass8apois e Blue Feline).