
Le aree di frontiera sono spesso luoghi che rimangono per lungo tempo incontaminati, meno desolati grazie alla presenza dell’uomo, ma sempre o troppo spesso lontani dagli avvenimenti dei grandi centri. È accaduto nei secoli passati quando la cultura si tramandava lungo i crinali delle montagne, si è perpetrato con le esperienze già più evolute nei Comuni urbanizzati ed ancora oggi, seppure con nuove dinamiche e differenti declinazioni, se ne mantiene la connotazione. Dire che la provincia di Cuneo e che le aree delle Alpi siano zone in un certo qual modo “dimenticate” è forse una esagerazione, ma ancora limitata è la presa di coscienza (soprattutto tra gli abitanti) delle mille potenzialità che questi territori possono offrire, ed ecco perchè è giusto attirare l’attenzione su di essi.
In quest’estate 2015 partono o partiranno alcune manifestazioni, volte ad attirare l’attenzione su aspetti propri di questo territorio. Due di questi si svilupperanno lungo il territorio montano, là dove le genti hanno imparato a conoscersi, a scambiare manufatti e idee: “Dalla Terra al Cielo - Storie di montagna tra il comune e lo straordinario” sarà il racconto in cinque tappe (dal 20 giugno) attraverso un secolo di storia italiana in un contesto dall’inestimabile valore paesaggistico, che comprende l’arco che dall’aostana Valtournenche scende fino alle pendici della Val Pellice; con “Le Marittime Invisibili” si racconta invece il Parco Naturale Alpi Marittime in modo inedito e creativo attraverso le opere di quattro giovani artisti piemontesi: accompagnati da una guida-parco la cantautrice Carlot-ta, l’illustratore Marco Paschetta, il film-maker Paolo Ansaldi e lo scrittore Raffaele Riba si cimenteranno in un trekking di sette giorni (dall’11 luglio), durante il quale avranno la possibilità di raccogliere stimoli dall’ambiente che li circonda, interagendo poi con il territorio con incontri e attraverso le nuove tecnologie.
Il primo di questi tre eventi partirà invece venerdì 12 giugno dalla Tenuta Reale di Pollenzo e affronta il tema del neogotico storico e contemporaneo, radicato nella tradizione artistica cuneese, con l’obiettivo di stimolare una riflessione sull’eredità e sull’attualità che questo stile può portare per il turismo locale. Lo scorso anno il progetto aveva coinvolto la città di Cuneo con una mostra, quest’anno invece sarà la musica il fil rouge che accenderà i riflettori su una serie di luoghi topici: da Branduardi a Pollenzo venerdì a Soap & Skin, astro nascente della scena dark-alternative (il 10 luglio a Dogliani); il 29 agosto la Margaria del Castello di Racconigi si animerà con la sonorizzazione dal vivo del film muto “L’Inferno” (ad opera dei Supershock), mentre a settembre La Reverdie, affermato gruppo di musica medioevale (uno spettacolo vario e coinvolgente che rievoca l’eresia catara), chiuderà la rassegna al Castello del Roccolo di Busca.