Tempesta di vento nel Monregalese: danni ovunque

Nubifragio violentissimo nel Monregalese, nella notte tra venerdì e sabato. I danni sono ovunque: tetti rotti, cartelli stradali abbattuti, alberi sradicati.
I vigili del fuoco sono stati mobilitati per tutta la notte: decine di interventi, da Mondovì alla pianura, per alberi caduti, che in più di un caso hanno travolto pali e cavi elettrici. Il danno più grosso è probabilmente nella zona industriale di Pianfei, a lato della Provinciale verso Cuneo, nei presso del campo volo, dove il capannone della AR3 (importante impresa locale che realizza elementi prefabbricati per edilizia civile e arredo urbano) è stato praticamente scoperchiato dalla furia del vento. Sabato mattina le lamiere della copertura erano ancora accartocciate sul tetto e adesso dovranno essere risistemate con una certa urgenza.
A Mondovì, alberi abbattuti in molte zone delle frazioni (Sant’Anna, via Vecchia di Cuneo), al Borgato e in via Torino. Un grosso cedro è stato sradicato dal cortile di una casa al Ferrone, abbattendosi sulla via accanto. Altri danni nei pressi dell’ospedale e a Parco Europa. Tutto l’Altipiano sabato mattina era letteralmente invaso di foglie, rami spezzati e cartacce, sollevate da alcuni bidoni dei rifiuti gettati a terra dalla furia del vento.
Ancora a Pianfei: numerose coltivazioni di granoturco sono state seriamente danneggiate, con interi campi rasi al suolo dalla pioggia che si è riversata nella zona in poco più di mezz’ora. Proprio davanti al campo volo è stato inoltre ritrovato un garage di lamiera, trasportato dal vento da chissà dove e completamente divelto, i cui pezzi erano sparpagliati in po’dappertutto. Rami spezzati, piante sradicate, sacchi di spazzatura trascinati nei prati e per le strade; così si presentava la zona industriale di Pianfei poche ore dopo il temporale della notte. «Stiamo valutando i danni causati dal nubifragio – ha spiegato il sindaco di Pianfei, Marco Turco, sabato mattina –. Abbiamo chiesto lo stato di calamità naturale; speriamo che almeno i proprietari delle colture danneggiate possano essere rimborsati».
Danni anche a Magliano, Morozzo, Rocca De’ Baldi.