Valeo premiata da Confindustria

È una sorta di “Oscar alla carriera”, quello che Confindustria Cuneo ha consegnato ai vertici di Valeo, Paolo Cuniberti (Italy hr director) e Gustavo Cappa Bava (site general manager). Per rendere merito al gruppo multinazionale francese, che da 50 anni continua a creare occupazione a Mondovì: un sito industriale che, nonostante la crisi, ha scelto di investire e crescere.
Era il 1964 quando Valeo, gruppo nato in Francia nel 1923, si insediava a Mondovì in quello che oggi, guarda caso, si chiama corso Francia. Il suo arrivo ha in pratica dato inizio (assieme alla fabbrica “cugina”, la Ferodo) all’unico vero sviluppo industriale monregalese. Forse qualcuno, quaranta o cinquant’anni fa, sognava per la città un futuro a vocazione industriale… ma tutto è andato diversamente, e le grosse industrie qua non sono mai arrivate. Valeo però è rimasta, anzi è cresciuta. Parliamo di un gruppo che nel 2014 ha generato un fatturato di 12,7 miliardi di euro e che oggi impiega oltre 1.000 dipendenti sulle quattro sedi di Santena, Mondovì e Pianezza in Piemonte e Ferentino in Lazio. Appena un paio di mesi fa, Valeo firmava un accordo su Mondovì per le nuove assunzioni di 40 precari, risultato dell’investimento che ha portato a due nuove linee di lavorazione.
Martedì 7 luglio Confindustria Cuneo, alla presenza del presidente Biraghi, ha consegnato i riconoscimenti ai gruppi multinazionali non italiani che negli anni del secondo Dopoguerra si sono insediati sul territorio della provincia di Cuneo, creando occupazione: «favorendo la crescita di un indotto – recita la motivazione – che ha trasformato zone in origine povere o disagiate in aree ricche di iniziativa imprenditoriale, portando un benessere diffuso di cui godiamo ancora oggi». La scelta è andata su tre gruppi multinazionali francesi: Saint Gobain, Michelin e appunto Valeo. Biraghi: «In decine di anni sono migliaia le persone che hanno trovato lavoro negli stabilimenti industriali di tre leader di prodotto a livello mondiale, un fiore all’occhiello del nostro tessuto economico. Un omaggio doveroso quanto spontaneo che l’industria cuneese tributa a chi, spesso partendo da un prato verde, ha investito sul territorio provinciale e su chi lo abita rendendoli più ricchi e appetibili».
«Siamo un’azienda che cerca di reinventare il modo di intendere la mobilità – hanno detto i vertici Valeo nel corso della premiazione –. Grazie al Piemonte. Ci siamo insediati qua 51 anni fa su quello che era un campo di grano e abbiamo trovato un territorio in cui crescere, tanto che l’ing. Locatelli, da Ferodo, ha inventato il marchio Valeo che nasce proprio a Mondovì».