
La si chiami ballo o, con termini più moderni, clubbing (“l’arte dell’intrattenersi nei/coi club”), la musica danzante è da sempre un elemento trainante di questo mondo, oltreché una delle modalità più classiche e trasversali per fruire di musica. Dalle corti di mezza Europa a partire dal Medio Evo passando per le balere anni ‘60 fino alle più recenti discoteche gremite di gente, l’affluenza di pubblico è ancora copiosa, in continuo movimento e sempre alla ricerca di nuovi stimoli. Negli ultimi anni gli eventi “one shot” si sono contrapposti alle cadenzate serate “marchiate” dei venerdì o sabato, potendo contare sulla capacità di coinvolgere fasce di pubblico trasversali e quindi più ampie e indubbiamente più numerose. Tuttavia anche format come Kappa Futur Festival, Movement o, almeno in parte, Club To Club necessitano di linfa vitale nuova, a meno che non si decida di andare in tutt’altra direzione. Ci si è provato a Venaria Reale, montando, all’interno della splendida Reggia un evento (sabato 3 ottobre dalle 18,30), dove l’estetica del Barocco classico e di quello contemporaneo si incontreranno ne La Nuit Royale: se la nuova frontiera del clubbing deve passare attraverso acrobati che intrattengono novelle Lady Oscar o Marie Antoinette, è lecito ritenere che si sta esportando il “modello Ibiza” un po’ ovunque o che siamo agli sgoccioli di una nuova era del Rococò.
La settimana in compenso partirà sotto altri auspici e in particolar modo giovedì ci sarà l’imbarazzo della scelta. Per chi decide di restare in loco la serata da non perdere è quella de La Grange dove arriverà Big Joe Louis, artista nato in Giamaica, asservitosi al sacro fuoco del blues britannico fino ad arrivare a registrare con David “Honeyboy” Edwards, Van Morrison e Jools Holland. Riapre la stagione il Diavolo Rosso di Asti con la chitarra e la voce di the Niro, cantautore e polistrumentista che in live mette il meglio della propria arte regalando (specie se “in solo”) delle atmosfere assai suggestive. Agli amanti del metal il consiglio di dirigersi su Torino per il gradito ritorno degli Zeus (al Blah Blah) con il nuovo disco Motomonotono, una ricerca spasmodica e continua della formula per massimizzare il minimo, i Niagara saranno la prima band della nuova stagione dell’Astoria (allo Xänäx Party), mentre al Cap10100 arriverà un’autentica leggenda del reggae: Horace Andy, una delle voci dei Massive Attack, proporrà il suo spettacolo “Soul Stereo Soundsystem”.
Venerdì alla Castiglia di Saluzzo si inaugurerà la mostra della rivista Rolling Stone sulle 100 Facce della Musica Italiana con il live folk/cantautorale dei Mechinato, mentre al Mezcal di Savigliano suoneranno Window Shop For Love e Esols. Il live principale della serata e che metterà la ciliegina sulla torta al week-end della provincia sarà quello del Boscaretto Resort di Serralunga con lo spettacolo Enrico Rava meets Soupstar (composto con Gianluca Petrella al trombone e Giovanni Guidi al pianoforte), esempio di come le nuove generazioni del jazz italiano sappiano mettersi in discussione con un musicista illuminato e di grande rango come il trombettista torinese.