Chiamata Alle Arti: musica, arte e creatività nella città della Zizzola

Si prospetta un weekend all'insegna della creatività a Bra dal 16 al 18 Ottobre, con il ritorno per il quarto anno consecutivo di Chiamata Alle Arti. Edizione dopo edizione la rassegna braidese si è conquistata l'appellativo di “insolito festival”: insolito sotto molti punti di vista, dalla scelta della location, che trova conferma nel grande complesso del Movicentro, al ricco calendario che alterna arte, letteratura, cinema, fotografia, food e naturalmente, musica.
Centrale il ruolo di Switch on Future, associazione ideatrice dell'evento, che attraverso il proprio portale, monitorando il gradimento del pubblico, cerca, seleziona e propone gran parte degli artisti che esporranno le proprie opere nella sala polivalente accanto alla stazione ferroviaria e due delle band che si esibiranno sul palco in apertura degli artisti principali.
Le esibizioni live saranno il fulcro del festival, ma gli eventi correlati inizieranno dal pomeriggio, con workshop, occasioni di incontro con artisti ed autori, mostre ed esposizioni artistiche.
Si parte venerdì 16 ottobre con un faccia a faccia con il fumettista Lorenzo Ghetti ed il compositore Lorenzo Tomio, mentre la serata sarà dedicata al folk con il live adrenalinico de Il Pan del Diavolo (in foto), preceduti dal cantautorato indie de Il Progetto e dalle sonorità post-rock dei modenesi Cabrera. Il programma di sabato 17 varia da workshop di lettura delle immagini e cianotipia ad incontri con autori, illustratori e fotografi (da Giuseppe Palmisano che presenta il libro Oltrepensare a Marilena Renda con il suo Arrenditi Dorothy, e ancora, un'intervista agli artisti in mostra, i fumetti di Emanuele Tenderini e la proiezione del fotodocumentario Hjarta di Fulvio Silvestri). In serata potremo assistere alle performances de Los Refusé e del cantautore torinese Bianco, una delle gemme di INRI, etichetta indipendente nata all'ombra della Mole. La rassegna si concluderà domenica 18 con un laboratorio di rilegatura curato dal collettivo Libri Finti Clandestini e lezioni di ballo occitano e pizzica che potranno essere messe in pratica sulle musiche della band folk cuneese Lou Tapage. Un occhio di riguardo sarà riservato anche alla selezione di cibo e bevande, dalle birre artigianali del birrificio Citabiunda alla grande cena di domenica preparata dagli chef di “Il Banchetto”.
Le premesse per un evento ben riuscito ci sono tutte, anche per questa edizione non ci resta che rispondere alla nostra personale chiamata alle arti.