4 Novembre: Giovanni Garelli “ritorna a casa”
Definito dal Comune di Mondovì il programma delle celebrazioni in occasione del IV Novembre: «Una data – afferma il sindaco Viglione – che richiama alla memoria eventi lontani, ma dei quali non va perso il ricordo, perché sono parte della nostra storia e della nostra identità. Una ricorrenza che, quest’anno, acquisisce una rilevanza ancora maggiore con l’omaggio che la nostra Città rende alla memoria dell’alpino Giovanni Garelli con la consegna della piastrina di riconoscimento, recentemente rinvenuta in Russia, ai suoi familiari: un momento di forte commozione per tutti noi, che sancisce il simbolico ritorno a casa di un monregalese caduto in guerra per la nostra patria».
Gli eventi promossi nell’ambito delle commemorazioni prenderanno avvio giovedì 3 novembre alle 17.30 (presso la sala comunale Conferenze “Cap. Luigi Scimè”) con l’ascolto di brani tratti dal libro di Loredana Frescura e Marco Tomatis “Io sarò la tua fortuna”, grazie a lettura da parte di Olga Bertolino. Venerdì 4 novembre, alle 9.45, presso il Reparto militare del Cimitero urbano, verrà officiata la Messa in suffragio dei Caduti di tutte le guerre (in caso di maltempo, la funzione verrà celebrata nella cappella del Cimitero urbano). Alle 10.45, in piazza della Repubblica, verrà deposta una corona presso il Monumento ai Caduti, mentre alle 11.15 in sala “Baretti” è in programma un evento commemorativo a cura degli studenti delle classi terze e quarte del Liceo “Vasco-Beccaria-Govone” di Mondovì, dal titolo “Lo chiamavano patriottismo”. A seguire si svolgerà l’orazione ufficiale a cura del prof. Stefano Casarino; quindi vi sarà la consegna della piastrina di riconoscimento dell’alpino Giovanni Garelli, recentemente rinvenuta in Russia, ai familiari. In serata, infine, alle 20.30 presso la sala comunale Conferenze “Cap. Luigi Scimè” verrà proiettato (con ingresso libero) il film “Uomini contro” (1970) di Francesco Rosi, liberamente ispirato al romanzo di Emilio Lussu “Un anno sull'Altipiano”, con Gian Maria Volontè, Pier Paolo Capponi, Alain Cuny.
Foto tratta da: http://www.labassa.org/it/pgm00.html