Bagarre in maggioranza sul Piano regolatore
Il Piano regolatore di Mondovì va rifatto: ci si lavora da anni, si sa che quello attuale è completamente inadeguato. Ma oggi qualcuno chiede di temporeggiare: «Questo documento è troppo importante per consegnare al futuro sindaco il progetto tecnico già approvato: va fatto slittare». È l’opinione del gruppo di maggioranza Mondovì Oltre, che con una dichiarazione ufficiale chiede che il percorso di revisione urbanistica della città non arrivi al suo primo passo ma rimanga “sospeso” fino a dopo le elezioni. Durissima la replica dei colleghi (ma non alleati) di maggioranza della Lega: «Questa è pura campagna elettorale».
È quanto succede a Mondovì, città dove la maggioranza consigliare in teoria è unita ma in pratica no. Mondovì Oltre sostiene ancora il sindaco in Consiglio (non ha mai vitato contro alle delibere), ma ormai conduce una politica a sé e alle prossima elezioni sosterrà un candidato diverso da quello appoggiato dalla Giunta. E la Lega, rimasta invece coerente alla linea, risponde per le rime parlando esplicitamente di ventata elettorale dietro alle parole dei "nemiciamici".
Del Piano regolatore parlavamo appena due settimane fa. La Giunta ha avviato l’iter per la sua revisione generale da anni, la progettazione è in mano allo Studio Gambino di Torino. In queste settimane si sta ultimando la fase di progettazione tecnica, primo step di tre (poi verranno quella preliminare e quella definitiva). L’ipotesi era quella di riuscire a concludere almeno questa fase prima delle elezioni, e farla approvare dal Consiglio comunale in carica. È quanto la Giunta aveva sempre detto che avrebbe fatto: poi, come è ovvio, i tempi tecnici non si possono mai prevedere a monte.
«Rinviamo l'approvazione»
La novità però è che oggi la costola “autonoma” di maggioranza, il gruppo Mondovì Oltre, pone il tema al contrario: meglio rinviare tutto. «Il nostro gruppo auspica che il lavoro di revisione intrapreso dai tecnici, certamente utile come base di partenza, debba essere messo a disposizione della futura amministrazione che sarà chiamata a governare la città, senza così porre pesanti vincoli all’azione amministrativa che essa vorrà mettere in campo». Chi ha seguito la questione, in seno al gruppo, è soprattutto il consigliere Gianni Mansuino. L’assessore Emanuele Rossi, che ha la delega all’Urbanistica, risponde in senso positivo: «Credo che l’osservazione sulle tempistiche sia condivisa anche da altri consiglieri. In ogni caso, non è detto che vi sarebbero neppure i tempi necessari all’approvazione».
«Pura campagna elettorale»
«Siamo alle solite: oggi a tre mesi dalla fine del mandato, a Mondovì Oltre non va più bene niente e vuole bloccare tutto». Sbotta così Diego Boetti, Lega Nord, dopo le esternazioni di Mondovì Oltre. «Rimandare la revisione del Piano regolatore non può altro che essere mera campagna elettorale – va giù la Lega –. Che il Piano sia da modificare, in quanto non più attuale e sovradimensionato è sotto gli occhi di tutti. E ora che siamo pronti ad avviare una seria revisione, noi dovremmo dire di no? Non possiamo mica pensare che a ogni tornata elettorale si debba fermare il mondo. Forse Mondovì Oltre, mentre da un lato afferma di voler fermare la cementificazione, dall’altro preferisce che continui? Siamo profondamente convinti che questo documento debba concludersi».