Il prof. Sordo nominato Cavaliere della Repubblica

Il professore monregalese Sebastiano Teresio Sordo, già responsabile della sede del Politecnico di Torino a Mondovì e membro onorario dell’associazione Giovani ingegneri di Cuneo, è stato insignito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri della onorificenza di Cavaliere dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”. Il fratello Giovanni, "Nanni", ha ricevuto appena pochi giorni fa la Croce di Cavaliere OMRI.
Nato a Mondovì l’11 marzo del 1943, Sebastiano Teresio Sordo si è laureato a Torino in Ingegneria civile e da allora ha diviso la sua attività professionale tra la facoltà del Politecnico di Torino e quella di Ingegneria dell’Università di Reggio Calabria. Dal 1990 fino alla fine del 1998 è stato responsabile della sede decentrata di Mondovì del Politecnico di Torino. Autore di tantissime pubblicazioni e testi nell’ambito di dell’idrologia, dell’idraulica, della meccanica dei fluidi. Sebastiano Teresio Sordo ha ricoperto nella sua lunga carriera cariche importanti di responsabilità in molteplici ambiti, dal mondo universitario, a quello della ricerca, fino ad enti ed istituzioni bancarie e ha assunto molteplici impegni per la comunità locale. Chi ha lavorato con lui e ha avuto la fortuna di incontrarlo nel proprio percorso ha avuto accanto una persona di grande competenza e vitalità.
Il deputato PD Mino Taricco si unisce alle felicitazioni: «Il Consiglio dei Ministri ha giustamente riconosciuto il suo impegno e la qualità dello stesso con questa importante onorificenza e sono felice di avere dato l’avvio a questo riconoscimento con la mia segnalazione. Figure come quella del professor Sordo sono giustamente meritevoli di stima nel ed apprezzamento nel mondo del lavoro e importanti per i giovani in un panorama difficile. La sua professionalità profonda e il atteggiamento positivo proiettato verso il futuro sono da richiamare e da imitare, soprattutto in questa stagione. È stato emblematico che alla recente cerimonia di nomina di socio onorario della AGIC, Associazione Giovani Ingegneri di Cuneo, abbia espresso parole semplici, ma molto mirate: “Rimanete così, giovani dentro e continuate a sognare, questa è la chiave per il futuro!”. Detto da un uomo della sua cultura e competenza, è un’indicazione di grande valore».