Un fumetto in biblioteca: Hugo Pratt
Da un bel po' di tempo il fumetto è stato sdoganato nella cosiddetta "cultura alta": il fumetto quindi continua a stare in edicola (o, in centri più grandi, in fumetteria) ma si trova anche nelle librerie e naturalmente nelle biblioteche.
Queste ultime divengono così una risorsa preziosa per ampliare la propria cultura generale in ambito fumettistico, magari per sfogliare un volume prima di deciderne l'acquisto. Ecco quindi una serie di consigli di lettura di fumetti in biblioteca, soprattutto per chi non conosce questo medium e vorrebbe approfondire. Ci basiamo sulla biblioteca civica di Mondovì, ma i titoli di cui parleremo, in linea di massima, dovrebbero essere presenti anche nelle biblioteche di simili dimensioni. Altrimenti, potete sempre fare una richiesta di acquisto librario al vostro bibliotecario di fiducia, e attendere speranzosi.
Nel primo appuntamento di questa rubrica non potevamo non parlare di Cinzia Ghigliano (vedi qui), pittrice, illustratrice e fumettista che vive a Mondovì, ma di livello internazionale: una conoscenza obbligata per un monregalese, appassionato di fumetto o no. In questo secondo invito alla lettura invece presentiamo uno degli autori più rilevanti in assoluto del fumetto (non solo italiano) del secondo dopoguerra, fondamentale per capire quel "fumetto d'autore" in cui possiamo collocare anche la Ghigliano (la sua Solange si muove in un mondo non così dissimile da quello prattiano, del resto).
Pratt, veneziano, classe 1927, si distingue all'inizio con un'opera meno nota ma molto interessante, "Asso di Picche" (1947), dove con altri autori cerca di fondare un fumetto supereroico italiano, più vicino ai vendicatori mascherati che ai superuomini. L'esperimento non avrà il successo sperato, e Pratt si trasferirà in Argentina a lavorare con Hector Oesterheld, fumettista ed editore che sarà nel 1978 uno dei desaparecidos argentini, per la sua opposizione alla giunta militare fascista. Pratt però torna quasi subito sulla scena italiana, dove dopo adattamenti di alto livello come L'Isola del Tesoro di Stevenson fonda la rivista di fumetti Sgt. Kirk (1967). Qui fa la sua apparizione fin dal primo numero il suo grande personaggio, Corto Maltese, con "Una ballata del mare salato", considerata da molti, con buone ragioni, la prima "graphic novel", il primo "romanzo a fumetti" in grado di presentare una concezione matura del medium, nonostante questa definizione si imponga solo dieci anni dopo, con "A contract with God" (1978) di Will Einser, maestro del fumetto americano. Molti, del resto, mettono in discussione questa divisione netta del fumetto tra "alto" e "basso", "d'autore" e "popolare"; e sicuramente Pratt è riuscito a muoversi su entrambi i fronti in modo ideale col suo Corto.
Dopo la Ballata, seguirà una vasta serie di avventure dedicate al "gentiluomo di fortuna", affiancate da altre narrazioni avventurose slegate dal suo (anti)eroe più noto, tra cui la serie de "Gli scorpioni del deserto", "Ernie Pike", "Fort Wheeling". Se vorrete farvi un'idea dell'opera di Pratt, un vantaggio innegabile della biblioteca di Mondovì è che, se non tutto, di questo autore ha davvero molto. Librinlinea restituisce venticinque titoli prattiani, uniti anche ad alcuni saggi (comunque utili per approfondire un autore).
Pratt è la base fondamentale per approfondire il fumetto autoriale d'avventura, cui potrete in seguito aggiungere letture di Vittorio Giardino, Lorenzo Mattotti e numerosi altri, su cui torneremo. Ma la prossima volta ci soffermeremo, per simmetria, sul più importante autore del fumetto comico italiano.