VERSO IL BALLOTTAGGIO – Donatella Garello: «Il 25 giugno ci presentiamo con la forza della coerenza»
Né rabbia né vendetta. «Una presa d’atto – dice Donatella Garello, il giorno dopo il voto –. E un dispiacere nel vedere che 4 elettori su 10 non sono andati alle urne». Va al ballottaggio in una posizione di minoranza, ma determinata: «Il 25 giugno ci presentiamo agli elettori con la forza della nostra coerenza. Le partite si giocano fino in fondo».
Il suo commento: «Sono molto soddisfatta del risultato della mia lista di appoggio. I simboli di partito hanno perso, dappertutto. Sono felice per il risultato di Laura Barello, la donna più votata: segno che la sua professionalità, accumulata in un anno e mezzo da assessore, ha pagato. Al ballottaggio si riparte faccia a faccia, noi ci andiamo coerenti e convinti che non serva una grossa coalizione eterogenea per vincere. Ringrazio tutti i cittadini che hanno riposto fiducia in noi e tutta la mia squadra che mi ha sostenuto con entusiasmo e passione. Ora contano le persone, i due candidati. Credo personalmente di rappresentare una assoluta novità: sono civica e sono lontana dagli interessi di parte e dai poteri forti dei soliti noti. Voglio rappresentare il rinnovamento e la freschezza, che anche il mio essere donna può portare. Agli elettori, dico: non ascoltate il cambiamento di facciata e solo detto a parole da chi il teatrino della politica e le alleanze eterogenee le sa fare fin troppo bene. Mondovì ha bisogno di un’Amministrazione che sappia garantire stabilità e governabilità: noi ci sentiamo di garantirla perché le persone che mi sostengono sono animate da mero spirito di servizio e fanno parte di una squadra coesa e non messa insieme solo per il risultato elettorale. Altri, che racchiudono in sé anime in evidente contrapposizione una con l’altra, come faranno ad andare d’accordo?»
Poi aggiunge: «Un’ultima riflessione: il primo partito di Mondovì è di chi si è astenuto. Quattro monregalesi su 10 non sono andati a votare: un dato che deve far riflettere tutti. Anche a loro voglio appellarmi perché l’Amministrazione comunale rappresenti veramente tutti».