Il Cuneogotico colpisce ancora: i giardini artificiali in mostra a Racconigi.

Il CuNeoGotico è stato un interessante progetto triennale (2013-2016) che ha portato a riscoprire l'anima gotica e neogotica del Cuneese, probabilmente il suo più patrimonio culturale più promettente per un rilancio turistico dell'area. Oggi il CuNeoGotico nella sua formulazione originaria è finito, ma continua ad avere una pagina facebook attiva (https://www.facebook.com/cuneogotico/) che segnala e promuove "cose gothiche" cuneesi e non, e continua ad organizzare eventi in continuità con lo spirito del progetto. La visione d'insieme strutturata tramite mostre, convegni e relativi atti è notevole, e costituisce a mio avviso una struttura a cui ispirarsi per una promozione organica del territorio. Questa mostra nello specifico ha vari elementi interessanti: centrale è ovviamente il ritorno espositivo di Santo Tomaino, pittore di primo livello che negli ultimi tempi si era allontanato polemicamente dall'attuale scena dell'arte contemporanea. La sua pittura colta e tecnicamente magistrale si sposa bene con gli ambienti del castello, un capolavoro eclettico che andrebbe ancor più valorizzato. Molto interessante però anche l'attenzione a tutti gli aspetti dell'esposizione, tipica del CuNeoGotico e del suo curatore, Enzo Biffi Gentili, direttore del MIAAO, il museo torinese delle arti applicate. Il piccolo catalogo è ben curato da Undesign, studio che firma anche l'allestimento della mostra; gli ambienti sono arredati da Gufram - altra eccellenza delle arti applicate piemontesi - e profumate da Muses, l'Accademia Europea delle Essenze sorta a Savigliano. Questo è indubbiamente un aspetto interessante e piuttosto innovativo (certo non unico, ma comunque piuttosto raro) che oltretutto ricollega in modo davvero stretto alle poetiche del simbolismo baudelariano francese, che della sinestesia tra visione, udito e olfatto aveva fatto il suo decadente marchio di fabbrica. Ecco quindi che questa chiave "gotico-simbolista" (ricordiamo che Baudelaire aveva tradotto in francese Poe, suscitandone il successo europeo e considerandolo un nume ispiratore) può essere una sinergia interessante in future occasioni culturali.
Informazioni.
Castello di Racconigi, Piazza Carlo Alberto 1 - Racconigi
dal 31/05/2017 - al 25/06/2017
A partire da giovedì 15 giugno sino a domenica 25 giugno la mostra sarà aperta dal giovedì alla domenica con orario 10.30-13.30 e 14.30-18.30
ingresso libero