Cessione Valeo: i sindacati incontrano l’azienda

«Cercheremo di capire la situazione e il futuro dello stabilimento di Mondovì». Così afferma Barbara Tibaldi, Fiom-CGIL, che martedì 18 luglio incontrerà i vertici di Valeo Mondovì per porre domande su ciò che avverrà in corso Francia.
La scorsa settimana arrivava la conferma: Valeo, multinazionale francese della componentistica per automobili che oggi dà lavoro a circa 600 persone a Mondovì, intende vendere il reparto idraulica. Il ramo oggi "pesa", in termini occupazionali, circa 240 lavoratori.
La questione ha alle spalle una trattativa internazionale. Valeo, la multinazionale francese che si è insediata a Mondovì negli anni ’60, oggi dà lavoro a circa 600 persone nel grande stabilimento di corso Francia. È un marchio che ormai è entrato a far parte della storia industriale della città. L’azienda è vicina a completare una grossa operazione mondiale: l’acquisto di FTE, colosso del settore dell’idraulica per auto. FTE, con sede in Germania, possiede stabilimenti in mezzo mondo e migliaia di dipendenti.
L’affare però oggi è bloccato. Si è messa in mezzo l’Antitrust, che ha sospeso tutto dicendo che Valeo non può completare la trattativa: perché, appunto, possiede già il reparto idraulica di Mondovì. L’acquisizione di FTE creerebbe una condotta anticoncorrenziale pressoché monopolistica. Per risolvere l’impasse, Valeo sarebbe pronta a cedere Mondovì. La notizia è stata confermata la scorsa settimana, a Parigi, direttamente dagli alti vertici di Valeo ai delegati di Mondovì presenti al Comitato Aziendale Europeo. Ci sarebbe già un compratore, il gruppo torinese Raicam, e un capannone pronto a raccogliere a produzione, sempre nell’area industriale di Mondovì.
La notizia è stata confermata la scorsa settimana, a Parigi, direttamente dagli alti vertici di Valeo ai delegati di Mondovì presenti al Comitato aziendale europeo. Martedì 18 luglio si terrà l'incontro azienda-sindacati: «Prima di tutto- spiega Tibaldi - vogliamo capire che intenzioni ha l'azienda. Se questa cessione non comporterà una riduzione di personale, ma viceversa nuove assunzioni per Mondovì e un complessivo saldo positivo in termini di occupazione, allora saremo soddisfatti».
La questione è stata seguita anche dal sindaco, Paolo Adriano: «Stiamo monitorando gli sviluppi della vicenda - ha dichiarato – e, allo stato attuale, non sono emersi ragionevoli motivi di preoccupazione in ordine all’ipotesi di riduzione del personale. Mi sono attivato e ho voluto sincerarmi in tempi brevi del reale stato delle cose: parliamo, infatti, di una realtà produttiva di rilievo per un territorio come il nostro alle prese con la generalizzata crisi economica. Dal confronto emerge l’impegno alla salvaguardia dei livelli occupazionali».