fbpx
Skip to main content
giovedì 13 Febbraio 2025     Accedi

Napoli incontra la musica jazz: Massimo Ranieri ammalia Monforte.

Per la seconda serata di Monfortinjazz Malìa il progetto di Mauro Pagani e Massimo Ranieri in cui la musica napoletana tradizionale incontra il meglio del jazz italiano.

Paolo Roggero

In platea c’era qualcuno che ha provato, a fine concerto, mentre i musicisti si ritiravano per la breve pausa prima dei bis, a chiedere a gran voce una “Perdere l’amore”, ma è cascato male. Non era quella la serata giusta. Quello che ha fatto tappa all’Auditorium Horzowski per Monfortinjazz non era lo spettacolo del “solito” Massimo Ranieri, nella sua veste più usuale di cantante pop e intrattenitore d’alto bordo. Nel progetto Malìa Ranieri mette in gioco le sue radici più profonde, di interprete ed erede della tradizione napoletana più autentica e più vera, con un quintetto di musicisti jazz, tra i più brillanti della scena musicale italiana.

Il risultato è una miscela tutto sommato abbastanza inedita, nonostante il connubio tra Napoli e la musica d’oltreoceano sia già stato ampiamente frequentato, in varie declinazioni, e sempre con grande successo (basti pensare al lavoro di Renato Carosone, pioniere del standard jazz napoletano e di Pino Daniele, che unì il blues alla melodia napoletana). Malìa però è proprio Tutta n’ata storia. Non a caso tra gli ideatori di questo progetto c’è Mauro Pagani, polistrumentista e produttore italiano che ha dedicato buona parte della sua carriera alla ricerca sulle tradizioni musicali popolari d’Italia e del mondo, andando a riscoprire strumenti, suoni e repertori dei popoli per riproporli nelle sue produzioni discografiche.

Protagoniste del concerto sono le canzoni napoletane più note, portate al successo tra il 1950 e il 1960, che Ranieri interpreta alla napoletana, in modo abbastanza filologico, con pronuncia, teatralità ed espressività adeguate. Intorno alla sua voce, perno centrale dell’intero progetto, Stefano Di Battista al sassofono, Rita Marcotulli al pianoforte, Marco Brioschi alla tromba, Carlo Bagnoli alla batteria e Riccardo Fioravanti al contrabbasso, intessevano vestiti tutti nuovi per le canzoni, genuinamente jazz, con la massima libertà e fantasia. Il jazz italiano non è nuovo a esperimenti del genere: proprio Stefano di Battista e Rita Marcotulli hanno già preso parte a diverse incursioni nella canzone con questo schema (insieme, tra l’altro, avevano lavorato a un riarrangiamento jazz dei brani di Fabrizio De André. Con quel progetto avevano partecipato al Concerto del primo maggio del 2008).

https://www.youtube.com/watch?v=d1a6zigXW90

Malìa è arrivato nei negozi con un’incisione per la prima volta nel 2015, con grande successo. Nel 2016 è uscito un secondo album, Malìa parte seconda. La formazione che ha suonato su quei dischi è la stessa che si è esibita a Monforte sabato 22 con un’eccezione: l’assenza di Enrico Rava alla tromba, sostituito egregiamente dal vivo da Marco Brioschi. A Monforte però al quintetto si è aggiunto un ospite a sorpresa: lo stesso Mauro Pagani, con il suo leggendario violino, dal sound graffiante. Il risultato è stato un concerto da ricordare, sicuramente uno dei più brillanti visti negli ultimi anni. La scaletta era composta  da una selezione di standards della canzone napoletana, alcuni davvero universali, come Anema e core, Malafemmena, Tu vuò fa o’ ammericano, O’Sarracino, Torero, Luna Rossa e Resta cu’mme, altri meno noti al grande pubblico, come Dove sta Zazà, Uè che femmena, Accarezzame, Luna caprese. I musicisti hanno suonato con affiatamento, grinta, fantasia ma soprattutto un grande, visibilissimo divertimento.

Anche Ranieri, pur senza mai abbandonare l’impostazione napoletana, ha saputo calarsi nei panni del crooner, creando una curiosissima alchimia interpretativa, a metà tra Frank Sinatra e Roberto Murolo. Mauro Pagani si è unito al gruppo per due tranche di brani, un terzetto poco dopo l’inizio del concerto e tutta la parte finale. La selezione dei brani ha consentito, naturalmente, di ricordare e omaggiare i grandi della canzone napoletana: nonostante non ci fossero brani suoi in scaletta, non è mancato lo spazio per una dedica a Pino Daniele.

Sicuramente Malìa è uno di quei progetti che capitano di rado nella carriera degli artisti, ma che rappresentano una boccata d’ossigeno, in cui ci si può esprimere fuori dalle logiche commerciali e delle radio, inseguendo il germe più autentico dell’ispirazione e della felicità musicale. 


Condividi:


Articoli correlati

Prima pagina Monregalese

Prima pagina Ceva / Val Bormida

Visit Mondovì

Arte e Cultura

Mondovì Breo: la fontana dei bimbi, un automa e un delfino

Mondovì Breo, la Chiesa di San Pietro e Paolo Nel quartiere Breo di Mondovì la chiesa dei Santi Pietro e Paolo, che sorge sulla piazza omonima. La s...
Arte e Cultura

Il castello di Casotto, bell’addormentato nel bosco che ora si risveglia

Sulla strada che da Valcasotto va a Garessio, ecco che si erge il magnifico castello di Casotto, la Reggia Sabauda realizzata da Carlo Alberto sui res...
Arte e Cultura

Mondovì, Il Museo della ceramica

Alla scoperta della grande tradizione industriale e artigianale monregalese al Museo della ceramica di Mondovì La storia produttiva ed industriale di...
Arte e Cultura

Mondovì, La “fune” che sale e scende

Il viaggio tra la parte bassa e la città alta La Funicolare che a Mondovì collega Breo a Piazza ha, per i monregalesi, l’appeal senza tempo dei lu...
Arte e Cultura

Augusta Bagiennorum, Roma ai piedi delle Alpi

Le rovine della città antica, e in paese un Museo con resti e ricostruzioni in 3D “Se la commedia è stata di vostro gradimento, applaudite e t...
Itinerari

Balconata di Ormea – itinerario escursionistico

Balconata di Ormea – itinerario escursionistico 🚴‍♂️🚶‍♂️ Un viaggio attraverso borgate abbandonate, eroici avamposti abitati t...
Enogastronomia

Valcasotto, Il Borgo dei formaggi

Beppino Occelli ne ha fatto il suo “diamante”, un successo mondiale A Valcasotto ci sono i tetti in pietra, le balconate in legno e le casette alt...
Attività

Oasi di Crava Morozzo, le meraviglie

Oasi di Crava Morozzo: una piccola oasi di pace, con un grande stagno, una ricca vegetazione e una ricchissima fauna. Si tratta della prima Oasi Lipu,...
Sci

Prato Nevoso, la montagna a 360 gradi

“Fun place”: esperienza di puro divertimento che va oltre gli sci Dodici impianti di risalita comprensivi dei tapis roulant della cosiddet...
Itinerari

L’Alta via del sale – itinerario escursionistico

🚴‍♂️ 🚶‍♂️🚗🏍 Percorribile a piedi, in bici, o con mezzi motorizzati idonei Per alcuni è la strada bianca più spettacolare d...
Arte e Cultura

Mondovì: la Chiesa della Missione e il gran teatro barocco

La Chiesa della Missione: il capolavoro barocco di Andrea Pozzo Futuristici occhiali-visori in 3D da mettersi addosso. In Chiesa. A Mondovì è possib...
Montagna

Mondolé Ski

Un unico grande comprensorio sciistico con oltre 130 chilometri di piste e quattro punti d’accesso Quando l’inverno discende sulle montagne del Mo...
Arte e Cultura

Mondovì, La Torre del Belvedere e il viaggio

Un Belvedere sul Mons Regalis Montagne, colline, pianura, a perdita d’occhio.Tutto il monregalese, e anche oltre, sotto gli occhi, a portata di sgua...
Arte e Cultura

Mondovì, “Liber” il Museo della Stampa

Il museo della stampa di Mondovì è ospitato nell'ex Collegio delle Orfane a Mondovì Piazza e ospita una collezione completa delle macchine che hann...
Enogastronomia

Vigne e vignaioli, il vino di Clavesana

Fare il vino insieme: la Cantina di Clavesana Alle Surie il vento quando soffia è più intenso che da altre parti. Ci si arriva salendo un po’ sopr...
Curiosità e Tradizioni

Enogastronomia monregalese

Enogastronomia monregalese – il cibo è esperienza Non solo gli occhi e orecchie, sono invitati alla festa del Monteregale; nel viaggio si incon...
Attività

La terra del vino

Alla scoperta del grande vino del monregalese: Dolcetto e Nebbiolo, ma anche Arneis, Favorita, Barbera e la sorprendente Nascetta L'articolo La terra ...
Arte e Cultura

Santuario di Vicoforte L’ascesa verso il cielo

La basilica dedicata alla Regina Montis Regalis lascia incantati, con la sua cupola ellittica tutta affrescata, la più grande del mondo “E la b...
Arte e Cultura

La purezza del Sacrario di Bastia

Il Sacrario di Bastia San Bernardo dedicato ai partigiani La ghiaia del viale emana un bianco che richiama alla purezza. È leggermente in salita ma u...
Enogastronomia

Dogliani, un nome che fa vino da tutte le parti

Il rosso è talmente radicato nella tradizione produttiva di Dogliani che il vino di tutte queste colline, patria del Dolcetto, ha adottato come denom...
Attività

Il Giro del Marguareis – tour escursionistico

Il giro del Marguareis – tour escursionistico 🚶‍♂️ Versanti prativi e sinuosi che d’improvviso si inabissano per centinaia di metri; ...
Attività

I grandi formaggi del monregalese

Formaggi del Monregalese tra Raschera, Murazzano, Bra, tome e un tradizione che si tramanda da secoli I formaggi, tra gli alimenti principe della trad...
Arte e Cultura

Mondovì, La Cattedrale di San Donato

Dai giardini del Belvedere, dopo pochi passi si incontra il Vescovado, subito dopo davanti al visitatore si staglia l’ampia macchina della Cattedral...
Arte e Cultura

Bastia, Gli angeli e i demoni di San Fiorenzo

San Fiorenzo: sulle pareti della cappella si accendono le “vignette” della Bibbia dei poveri I serpenti, viscidi, scorrono, dappertutto. Sono...
Arte e Cultura

Mondovì, Piazza Maggiore

Piazza Maggiore, l’Agorà della città antica Piazza Maggiore, ovvero il luogo che in passato era al centro della vita politica e amministrativa...