Campionati di mongolfiera: comincia la sfida nei cieli

Era il 1988 quando, per la prima volta, un gruppo di piloti si sfidò in cielo. Non a bordo di aerei o alianti, ma su quelle lente ceste di vimini legate ai palloni volanti. Eppure, da allora, l’unica differenza sta nel modo di registrare la posizione: ieri c’era la cartina, oggi iPad e gps. Ma ieri come oggi il Campionato italiano di mongolfiere è una gara fatta di tenacia, di esperienza e di vento docile. Per la sesta volta la città di Mondovì ospiterà la massima manifestazione sportiva aerostatica di Italia: si svolge da 27 settembre al 1 ottobre, con tre giorni di gare. Domenica la cerimonia di premiazione con la proclamazione del nuovo campione italiano.
Come funziona un campionato… volante?
Quella del 2017 è la 30esima edizione del Campionato italiano. L'organizzazione dell'evento è a cura dell'Aeroclub Mongolfiere di Mondovì, oggi presieduto dal pilota Gianni Curti. I piloti arriveranno in città mercoledì 27 settembre, nel pomeriggio ci sarà il primo briefing generale. Le gare saranno suddivise su tre giorni, da giovedì a sabato - indicativamente i voli partiranno alle 7,30 e alle 17. Domenica mattina è previsto un eventuale volo di recupero, qualora il meteo fosse avverso nei giorni precedenti. Sostanzialmente, tutte le gare sono delle prove in cui i piloti devono avvicinarsi a un punto prestabilito o effettuare una manovra particolare.
Un evento “tecnico”
I piloti iscritti sono 12, proveniente da diverse parti di Italia. Cinque dal Monregalese. A differenza del grande Raduno dell’Epifania (un evento pensato per il pubblico, con voli più spettacolari e la presenza di mongolfiere dalle forme speciali), il Campionato è una manifestazione sportiva. Quindi non sono previsti appuntamenti dedicati al pubblico, come voli vincolati, night glow o partenze simultanee da Parco Europa. Durante le gare si alterneranno obiettivi di tipo tradizionale – la “vecchia” croce di stoffa stesa a terra, bersaglio a cui i piloti dovranno avvicinarsi il più possibile e lanciare un marker – a gare con bersagli completamente virtuali – punti con coordinate in 3 dimensioni nel cielo che i balloon dovranno raggiungere: un logger (ricevitore gps) registrerà le tracce dei percorsi in volo dei piloti, che verranno poi analizzate dal direttore di gara.
Il “palmares” dei monregalesi
I piloti monregalesi furono fra i dominatori del Campionato fin dalle sue prime edizioni: nel 1988 Paolo Bonanno e John Aimo arrivarono rispettivamente al secondo e terzo posto. Nel 1989 Bonanno vinse il suo primo titolo e da quel giorno, per ben 9 anni di fila, il Campionato venne sempre vinto da uno dei due (6 volte da Bonanno, 3 volte da Aimo). Oggi Aimo ha al suo attivo 6 primi posti, 10 secondi e 5 terzi; Bonanno 7 primi posti, 7 secondi posti e 2 terzi; Paolo Oggioni 2 primi posti e un secondo. In totale, il palmares dei piloti monregalesi oggi ammonta a 31 podi in tutto il campionato. Le ultime edizioni del Campionato sono sempre state vinte da piloti valdostani: Federico Miceli (2014-15) e Igor Charbonnier (2016). Ma da giovedì, i giochi sono aperti.
I piloti in gara
Giovanni Aimo, Mondovì (CN)
Paolo Bonanno, Mondovì (CN)
Igor Charbonnier, Aosta (AO), campione 2016
Paolo Oggioni, Mondovì (CN)
Guido Montemurro, Milano (MI)
Marco Giomi, Lunata (LU)
Nicola Bencivinni, Palermo(PA)
Gianfranco Curti, Chiusa di Pesio (CN)
Oscar Lombardo, Mondovì (CN)
Roberto Botti, Grosseto (GR)
Edoardo Barbieri, Carpineti (RE)
Ivan Vastano, San Casciano in Val di Pesa (FI)