Uomo Donna, il cantautorato tra contemporaneità e gusto retrò

Éancora possibile scrivere canzoni come si faceva negli anni '70, in un'Italia decisamente cambiata rispetto a quella di quasi 50 anni fa? Il torinese Andrea "Laszlo" De Simone, con l'album Uomo Donna, pare avere la risposta a questa domanda e pare, anche, non avere dubbi in merito. E, ovviamente, la risposta non può che essere affermativa. Esponente della nuova corrente musicale torinese - poichè ideatore e componente, col fratello Matteo, dei Nadar Solo e del duo rock & roll Anthony Laszlo - De Simone ha lanciato la scalata al successo con un album forse un po' di maniera, ma studiato nei minimi dettagli - grazie ai romani della 42Records (Colapesce, Cosmo, iCani, Calcutta), gente che ha dimostrato di sapere modellare e costruire sugli artisti comode vesti - con il desiderio di parlare alla gente e con alcuni brani che, non c'è che dire, arrivano per potenza lirica e produzione.
Il disco vuole ricostruire un'atmosfera definita, quel mondo vuole evocare, e riesce ottimamente nella propria azione di revival. Ma se pensassimo che l'opera prima di questo artista fosse solo ed esclusivamente un'equazione rievocativa ed una grande operazione di pre/post produzione, prenderemmo un granchio, o per lo meno solo una parte, ancorché importante, di questo lavoro che ha mostrato degli aspetti interessante.
Il video del singolo "Uomo Donna"
https://www.youtube.com/watch?v=zMluA84uWrE
Uomo Donna è un disco lungo (più di 70 minuti di musica), e alcune delle sue tracce si estendono oltre i canonici 3' e mezzo a cui siamo abituati oggi dal mercato discografico. Intarsi sonori registrati dalla vita torinese, estratti storici, brani radiofonici fanno da collante tra un brano e l'altro, insieme a dei tappeti di suoni e rumori in prestito dall'elettronica e da altri generi. Si accenna a Tenco, parecchio, ma non solo, al prog di fine anni '60 ed al rock che si svilupperà da lì e nel decennio successivo.
E poi ci sono, come si diceva in calce le canzoni: Sogno L'Amore è un pezzo che fa accapponare la pelle.
Si gioca su questi piani l'apprezzamento e il limite di un album che merita attenzione e non solo (o tanto) per la scelta dei testi, quanto per il percorso stilistico intrapreso. Uomo Donna è un disco in cui l'artista - si percepisce - porta all'ascoltatore molto materiale, denso dal suo punto di vista, per contenuti, abbellimenti estetici e stratagemmi stilistici usati; forse, almeno dal punto di vista critico, intraprende un percorso impervio e tortuoso, con una ricchezza di particolari che stanno tra il "piacione" ed una raffinatezza tale da lasciare spiazzati. Vengono in mente, seppure in altro genere, i dischi dei Tame Impala, in una spasmodica ricerca di un equilibrio tra estetica e contenuto. Solo il successo che, comunque non si può che augurare ad un lavoro qualitativamente alto come questo, potrà arrivare o meno, decreterà se e quanto l'equilibrio tra contemporaneità e gusto per il "retrò" è stato trovato.
Uno degli altri video prodotti per l'opera prima di Andrea "Laszlo" De Simone è "Vieni a Salvarmi"
https://www.youtube.com/watch?v=jCruNzlYPrE
Sogno L'Amore è il brano migliore di tutto l'album