le #classiFICHE italiane: cosa è e cosa fa “cantautorato”, oggi?
Se la classifica internazionale scelta guarda alla musica jazz e al rock di frontiera, in quella italiana lo sforzo principale pare venire da chi associa al messaggio musicale quello testuale. La Top10 italiana, fatte salve alcune eccezioni, guarda in questo 2017 in modo particolare alla sua espressione scritta.
Edda, "Graziosa Utopia"
Ad aggiudicarsi la palma di migliore album dell'anno è quello di Stefano "Edda" Rampoldi. La sua Graziosa Utopia è una perla nel mare magnum del songwriting nostrano. A 50 anni suonati Rampoldi (ex leader dei Ritmo Tribale) recupera la tradizione più classica della canzone, guarda al pop degli anni '80, ritorna negli anni d'oro dell'indie dei '90, propone una nuova reinterpretazione del pop rock in versione personale. Un disco bello, che più lo si ascolta e più entra nelle vene. Un disco fatto di tante belle canzoni che offrono il fianco alla stratificazione degli ascolti, e man mano che ci si addentra se ne percepisce la bellezza, della linea melodica di una chitarra o del basso, sempre bello "sopra" gli altri strumenti, a trainare e cercare il groove nei brani più "danzerecci". Con questo disco Edda trova la sua definitiva consacrazione
Zu, "Jhator"
La musica degli Zu ha pochi seguaci, e molti adepti. Il loro è un sistema di Jazz che definire d'avanguardia è poco. Spazi dilatati, montagne di suoni che si sovrappongono. Due tracce per più di 40 minuti di musica, ripetitiva e ipnotica, A Sky Burial pare una protratta anteprima di quello che potrà offrire The Dawing Moon of the Mind. La musica non è fatta solo di ascolti semplici, ogni tanto deve dare l'opportunità all'ascoltatore di essere un'esperienza. Quella di Jhator lo rappresenta in senso assoluto
Ghali, "Album"
E non poteva essere altrimenti che in una classifica così eterogenea, ad abbinarsi a un album contorto come quello degli Zu, fosse l'album che più di tanti altri ha portato alla ribalta il nome nuovo del Rap Italiano. Come possibile, penserà qualcuno, che l'album di Ghali sia così in alto. Perchè questo ragazzo merita attenzione, per il disco è buono, convince, è bello, e fatto bene. I testi non sono la solita pacchianata (come invece rappresentano altri artisti osannati anch'essi a nomi nuovi dell'anno), le basi musicali convincono e l'insieme è da sopra le righe.
Brunori sas, "A Casa Tutto Bene"
Dario Brunori voleva fare l'album della svolta, e c'è riuscito. Voleva l'album che fosse perfetto, e c'è riuscito. Voleva arrivare alla consacrazione e, probabilmente, ci riuscirà. Per molto tempo è stato in lizza per la palma d'oro, col tempo però la sua posizione ha perso credibilità, perchè il suo discorso, per quanto fatto incredibilmente bene e la sua scelta artistica sicuramente azzeccata lo trascina all'interno di un mondo troppo ricco di piattume, e la paura che uno dei migliori cantautori degli ultimi 10 anni possa finirci dentro sarebbe una sconfitta per tutti. Il disco merita più di un ascolto.
Colapesce, "Infedele"
A differenza di Brunori, Colapesce è uno di quegli artisti che non vuole derogare alla propria vena artistica ed in ogni album alza un po' l'asticella. Infedele è un altro gran bel disco, con tante belle canzoni, convince in alcune sue parti anche più del secondo album dell'artista siciliano, ma in altre meno. Il disco parte molto bene, nel finale perde leggermente qualcosa di impalpabile. Azzeccata la scelta del connubio con Iosonouncane, e la sensazione che Urciullo e Incani siano i due tra gli artisti italiani di maggiore talento in circolazione in questo momento nel cantautorato.
Andrea 'Laszlo' De Simone, "Uomo/Donna"
Uno dei dischi-sorpresa della stagione 2017 arriva da Torino. Uomo/Donna è un disco forse un po' troppo di maniera e derivativo (ecco perchè non entra in top5), ma quanta bravura c'è in questo ragazzo!
Emidio Clementi & Corrado Nuccini, "Quattro Quartetti"
Il percorso che fanno Clementi e Nuccini con i Quattro Quartetti di Eliot non si discosta molto da quanto fatto in occasione di Notturno Americano, il pathos e le emozioni sono alte. Certo, fosse stato un album di inediti, qualche posizione in più l'avrebbe sicuramente meritata.
Giorgio Poi, "Fa Niente"
Fresco, ragionato, Giorgio Poi è stata una gran bella sorpresa, per il modo di scrivere, per gli arrangiamenti e per come fila il suo "Fa Niente".
Spartiti (Max Collini & Jukka Reverberi), "Servizio d'Ordine"
La forma di Collini e Reverberi recupera parecchio il "format" Nuccini/Clementi, e anche loro difficilmente sbagliano il colpo. Uno potrebbe pensare che sia sempre la stessa roba, ma provateci voi a rapire l'ascoltatore con un parlato e tanti suoni in sottofondo.
Willie Peyote, "La sindrome di Toret"
Willie Peyote è un altro fiero prodotto di questo piemonte che porta il rap ad una dimensione che solitamente non si era più abituati a sentire.
Il Gran Pezzo, la Top10 dei singoli italiani
Signora, Edda: è il brano che più di altri, almeno per chi scrive, rappresenta questo nuovo bellissimo lavoro di Stefano Rampoldi
www.youtube.com/watch?v=jq97N_kPtVI
Ti Attraverso, Colapesce: con questo brano Colapesce di mostra quanto sia facile, se si hanno qualità, a fare cantautorato pop
www.youtube.com/watch?v=8Hw2-o8X49Y
I Dry Salvages, Quattro Quartetti di Clementi/Nuccini (dal minuto 19:15): è il climax dei Quattro Quartetti in questa forma; testo, musica e ritmo del recitato si muovono all'unisono in un tutt'uno fatto di emozione
www.youtube.com/watch?v=j3iUQRm-768&t=1862s
A Forma di Fulmine, Le Luci della Centrale Elettrica: è un peccato che il disco di Brondi non sia tutto bello come questo primo pezzo iniziale, altrimenti sarebbe stato davvero un Discone!
www.youtube.com/watch?v=wCaudSlufIQ
Sogno l'Amore, Andrea "Laszlo" De Simone: una storia, un'emozione, un racconto di un amore che è vissuto ed è immaginato; la canzone italiana quando rievoca l'epoca d'oro riesce ancora oggi a regalare emozioni potenti
www.youtube.com/watch?v=OzO2B-iTnHo
Il Costume da Torero, Brunori sas: una canzone semplice, una filastrocca per bambini. La semplicità quando non viene troppo asservita alla necessità di essere "pop", regala bellezza sorprendente.
www.youtube.com/watch?v=QgQdDzrVkO0
Spaziale, Edda: uno di quei brani che Endrigo avrebbe potuto/voluto scrivere.
www.youtube.com/watch?v=6F3iZr-PpfI
La La La, Renzo Rubino: un artista che meriterebbe un po' più di considerazione nel panorama pop italiano
www.youtube.com/watch?v=XlNpb0uN920
L'Abbronzatura, Giorgio Poi: si può parlare di una vacanza al mare con un tono un po' sbilenco rispetto ai canoni della musica italiana? La risposta è assolutamente sì e la si trova nella canzone di Poi
www.youtube.com/watch?v=isiMjtBphiQ
Un Pensiero d'Amore, Edda: se Edda porta in una Top10 ben 3 brani qualcosa lo vorrà pur dire; ed anche questo brano, per costruzione musicale, per testo, capacità canore, arrangiamento è nuovamente un brano favoloso