fbpx
Skip to main content
lunedì 09 Dicembre 2024     Accedi

Siete pronti a giocare?- Ready Player One

Un grande salto nel buio e un immenso videogioco per la rivoluzione virtuale di Steven Spielberg: che porta nei cinema, tra nostalgia e citazione, l’omonimo romanzo pop di fantascienza di Ernest Cline.

Giovanni Rizzi

Per chi ha visto l’alba dei videogiochi, o la sua trasformazione da ingombrante cabinato bivaccante negli angoli dei bar a rimpicciolita consolle casalinga, risulterà decisamente familiare la scritta Ready Player 1 a caratteri pixellosi  su sfondo nero. Da qui ha preso forma il titolo del libro di Ernest Cline “Player One” uscito nel 2010, e ora adattato per il grande schermo da Steven Spielberg

TRAMA

Anno 2045, la terra sta vivendo un periodo di crisi, la popolazione rassegnata e senza più stimoli si rifugia in OASIS: un supervideogioco globale, in cui ognuno può vivere una realtà virtuale collettiva. OASIS è in subbuglio, il suo inventore James Halliday è morto lasciando in video testamento l’intera eredità miliardaria a chi avesse terminato per primo “Il gioco di Anorak”, sua ultima creazione. Tra i più accaniti pretendenti troviamo Wade Watts “Parzival”, giovane ammiratore di Halliday. La concorrenza è immensa, anche se la minaccia più grade è rappresentata dalla IOI: multinazionale intenzionata a prendere il controllo di OASIS.

https://www.youtube.com/watch?v=iE9a9wmZ_mM

Alienazione, violenza e pigrizia. Sono questi i principali capi di accusa rivolti verso i videogiochi, e sulle conseguenze del loro uso, ma in origine gli intenti per questo passatempo moderno erano ben diversi. Nati come forma d’intrattenimento alternativo, offerto a menti ancora acerbe di tecnologia e quindi ancora propense a rimanere sorprese da pochi ingenui movimenti di luci su uno schermo. Dagli anni ’80 accresce la sua funzione aggregante, che ha visto capannelli di giovani invadere i bar, accerchiando il giocatore di turno e causando discreto malumore tra gli avventori del locale, che vedevano inevitabilmente ostacolata la mobilità all’interno delle salette. A questi spiriti nostalgici è dedicata la pellicola, a chi ne fa cattivo uso oggi si vuole invece rivolgere.

Probabilmente in molti avrebbero desiderato girare questo tipo di film, ma probabilmente Spielberg era l’unico che poteva concretamente farlo, sia per l’imponente dose di effetti speciali che il regista ha ampiamente dimostrato di saper gestire, sia per la sua capacità di inserire elementi personali e riflessivi in contesti di pura evasione. Un futuro distopico sconfortantemente credibile, dove la rassegnazione prevale, invogliando la popolazione a distaccarsi completamente dalla realtà, ormai del tutto prevalente sulla vita. Chiaro riferimento allo spopolare dei social network ,che ha avuto il suo cambio di passo decisivo proprio nel periodo in cui prendeva forma il romanzo di Cline.

Tutto è possibile in questo mondo virtuale, ed ecco che Spielberg può sbizzarrirsi nel suo ottovolante citazionistico, inserendo come un Vedutista  settecentesco alle prese con un capriccio pittorico, elementi reali o di fantasia, ma provenienti da di diversi luoghi ed inseriti nel medesimo contesto. Ecco apparire DeLorean e Giganti di ferro, Tirannosauri e tanta musica anni ’80, sequenze che faranno perdere la testa ai nostalgici del periodo. Già dalle prime scene su OASIS si raggiunge l’apice dell’iperbole cinetica, una centrifuga impazzita di immagini in movimento dietro cui però si cela buona parte dell’enigma filosofico della vicenda, che al contrario del frenetico stacco di immagini richiede riflessione e ricerca retrospettiva, e una buona dose di sentimentalismo. Nodo cruciale della pellicola è “il grande salto nel buio”, che per evitare spoiler non scioglieremo, ma che ci permette di parlare del salto nel buio di facciata. Il passaggio tra realtà e universo virtuale di OASIS è soggetto inevitabilmente a lasciar trasparire elementi del proprio vissuto tra i due mondi, aspetto che riguarda anche chi attorno al film ci ha lavorato. Cline, affascinato cultore di Ritorno al futuro e della cultura pop padroneggiata da Spielberg, ha trasmesso questa sua passione al protagonista Wade, che vede nella figura di Halliday la sua fonte d’ispirazione, che è la medesima che trova l’autore in Spielberg stesso. Il regista inserisce il suo classico e intimo filo conduttore familiare, che ha contraddistinto buona parte della sua filmografia. Il processo di separazione coniugale in atto in “Incontri ravvicinati del terzo tipo” si concretizza definitivamente in “E.T.”, col conseguente distacco dalla figura paterna, acuito e poi finalmente ricomposto in “Indiana Jones e l’ultima crociata”, che chiude così il cerchio. Con “L’impero del sole”, realizzato alla fine di quel periodo (1987), ne abbiamo la sintesi completa. Processo traumatico di rottura dei legami familiari, solitudine e riallacciamento sono tutti elementi presenti e che hanno lasciato uno strascico. L’orfanotrofio presente pellicola del 1987 ricompare nel 2016 con “Il grande gigante gentile”, e vede la sua naturale prosecuzione in Ready Player One, dove il protagonista orfano si ritrova a vivere in adozione dalla sorella della madre.

 Il film è ricco di riferimenti al passato: cercare la soluzione dell’enigma nella memoria, gareggiare correndo all’indietro, sulla più iconica macchina del tempo per giunta. Tutto per ricordarci della necessità di tornare alle origini, soprattutto dove la tecnologia esasperata ha fatto dimenticare il significato di vivere. Una scelta coraggiosa, che vale un salto nel buio, ma che non lascia rimpianti.


Condividi:


Articoli correlati

Prima pagina Monregalese

Prima pagina Ceva / Val Bormida

Visit Mondovì

Arte e Cultura

Mondovì, Piazza Maggiore

Piazza Maggiore, l’Agorà della città antica Piazza Maggiore, ovvero il luogo che in passato era al centro della vita politica e amministrativa...
Attività

La terra del vino

Alla scoperta del grande vino del monregalese: Dolcetto e Nebbiolo, ma anche Arneis, Favorita, Barbera e la sorprendente Nascetta L'articolo La terra ...
Attività

Il Giro del Marguareis – tour escursionistico

Il giro del Marguareis – tour escursionistico 🚶‍♂️ Versanti prativi e sinuosi che d’improvviso si inabissano per centinaia di metri; ...
Arte e Cultura

Mondovì, “Liber” il Museo della Stampa

Il museo della stampa di Mondovì è ospitato nell'ex Collegio delle Orfane a Mondovì Piazza e ospita una collezione completa delle macchine che hann...
Arte e Cultura

Mondovì, La “fune” che sale e scende

Il viaggio tra la parte bassa e la città alta La Funicolare che a Mondovì collega Breo a Piazza ha, per i monregalesi, l’appeal senza tempo dei lu...
Arte e Cultura

Bastia, Gli angeli e i demoni di San Fiorenzo

San Fiorenzo: sulle pareti della cappella si accendono le “vignette” della Bibbia dei poveri I serpenti, viscidi, scorrono, dappertutto. Sono...
Attività

I grandi formaggi del monregalese

Formaggi del Monregalese tra Raschera, Murazzano, Bra, tome e un tradizione che si tramanda da secoli I formaggi, tra gli alimenti principe della trad...
Montagna

Mondolé Ski

Un unico grande comprensorio sciistico con oltre 130 chilometri di piste e quattro punti d’accesso Quando l’inverno discende sulle montagne del Mo...
Arte e Cultura

Augusta Bagiennorum, Roma ai piedi delle Alpi

Le rovine della città antica, e in paese un Museo con resti e ricostruzioni in 3D “Se la commedia è stata di vostro gradimento, applaudite e t...
Itinerari

Balconata di Ormea – itinerario escursionistico

Balconata di Ormea – itinerario escursionistico 🚴‍♂️🚶‍♂️ Un viaggio attraverso borgate abbandonate, eroici avamposti abitati t...
Curiosità e Tradizioni

Enogastronomia monregalese

Enogastronomia monregalese – il cibo è esperienza Non solo gli occhi e orecchie, sono invitati alla festa del Monteregale; nel viaggio si incon...
Arte e Cultura

Mondovì: la Chiesa della Missione e il gran teatro barocco

La Chiesa della Missione: il capolavoro barocco di Andrea Pozzo Futuristici occhiali-visori in 3D da mettersi addosso. In Chiesa. A Mondovì è possib...
Enogastronomia

Valcasotto, Il Borgo dei formaggi

Beppino Occelli ne ha fatto il suo “diamante”, un successo mondiale A Valcasotto ci sono i tetti in pietra, le balconate in legno e le casette alt...
Arte e Cultura

Mondovì Breo: la fontana dei bimbi, un automa e un delfino

Mondovì Breo, la Chiesa di San Pietro e Paolo Nel quartiere Breo di Mondovì la chiesa dei Santi Pietro e Paolo, che sorge sulla piazza omonima. La s...
Itinerari

L’Alta via del sale – itinerario escursionistico

🚴‍♂️ 🚶‍♂️🚗🏍 Percorribile a piedi, in bici, o con mezzi motorizzati idonei Per alcuni è la strada bianca più spettacolare d...
Sci

Prato Nevoso, la montagna a 360 gradi

“Fun place”: esperienza di puro divertimento che va oltre gli sci Dodici impianti di risalita comprensivi dei tapis roulant della cosiddet...
Attività

Oasi di Crava Morozzo, le meraviglie

Oasi di Crava Morozzo: una piccola oasi di pace, con un grande stagno, una ricca vegetazione e una ricchissima fauna. Si tratta della prima Oasi Lipu,...
Arte e Cultura

Mondovì, Il Museo della ceramica

Alla scoperta della grande tradizione industriale e artigianale monregalese al Museo della ceramica di Mondovì La storia produttiva ed industriale di...
Enogastronomia

Vigne e vignaioli, il vino di Clavesana

Fare il vino insieme: la Cantina di Clavesana Alle Surie il vento quando soffia è più intenso che da altre parti. Ci si arriva salendo un po’ sopr...
Arte e Cultura

Mondovì, La Torre del Belvedere e il viaggio

Un Belvedere sul Mons Regalis Montagne, colline, pianura, a perdita d’occhio.Tutto il monregalese, e anche oltre, sotto gli occhi, a portata di sgua...
Arte e Cultura

La purezza del Sacrario di Bastia

Il Sacrario di Bastia San Bernardo dedicato ai partigiani La ghiaia del viale emana un bianco che richiama alla purezza. È leggermente in salita ma u...
Arte e Cultura

Il castello di Casotto, bell’addormentato nel bosco che ora si risveglia

Sulla strada che da Valcasotto va a Garessio, ecco che si erge il magnifico castello di Casotto, la Reggia Sabauda realizzata da Carlo Alberto sui res...
Arte e Cultura

Mondovì, La Cattedrale di San Donato

Dai giardini del Belvedere, dopo pochi passi si incontra il Vescovado, subito dopo davanti al visitatore si staglia l’ampia macchina della Cattedral...
Enogastronomia

Dogliani, un nome che fa vino da tutte le parti

Il rosso è talmente radicato nella tradizione produttiva di Dogliani che il vino di tutte queste colline, patria del Dolcetto, ha adottato come denom...
Arte e Cultura

Santuario di Vicoforte L’ascesa verso il cielo

La basilica dedicata alla Regina Montis Regalis lascia incantati, con la sua cupola ellittica tutta affrescata, la più grande del mondo “E la b...