Cerea 2018: resoconto dalla festa piemontese del fumetto.
Si è conclusa ormai l'edizione 2018 di Cerea!, Festa del fumetto e del libro illustrato, il Festival dei linguaggi editoriali dell'immagine che si è tenuta per il secondo anno a Torino, il 5 e 6 maggio, in collaborazione con la libreria Feltrinelli della centrale Piazza CLN, che ha ospitato l'evento (avevamo annunciato l'evento qui).
La seconda edizione presenta diverse novità rispetto a quella dello scorso anno (di cui avevamo parlato qui). La prima è sicuramente la nuova location, molto più centrale (e vicina alla stazione, cosa apprezzabile per i visitatori non torinesi come me), che ha permesso anche all'organizzazione di gestire al meglio la componente bookshop. Connessa alla nuova collocazione anche l'estensione del festival da uno a due giorni, con gli autori non più presenti in contemporanea, ma scaglionati nell'arco delle due giornate. Un'organizzazione per certi versi più razionale e resa comunque necessaria dal diverso spazio: un cambio di fisionomia che però inevitabilmente perde il colpo d'occhio notevole della riunione in un singolo spazio di gran parte del "nuovo fumetto" torinese (e piemontese) che in Cerea! ha la sua manifestazione.
Innegabile tuttavia la crescita della manifestazione, dichiarata a partire da quel titolo meglio precisato, non solo "festa del fumetto" e dell'illustrazione, ma anche occasione di approfondimento sui "linguaggi editoriali dell'immagine", ovvero momento di analisi delle evoluzioni in atto. E a questo si collega la grande novità di quest'anno, certo da mettere ancora a punto ma già di sicuro interesse: la presenza di incontri coi fumettisti, condotti da Camillo Bosco - docente universitario di storia del fumetto presso l'Accademia di Belle Arti di Palermo, organizzatore dell'evento - o da altri esperti e appassionati (tra cui ho avuto modo di rappresentare Lo Spazio Bianco).
Una dimensione che segna ancor meglio la connessione col rinnovato Salone del Libro di questi anni, come testimonia anche la presenza di Nicola Lagioia all'inaugurazione della manifestazione, e di Marco Pautasso, direttore del Salone OFF, di cui Cerea! fa parte.
Tra i partecipanti, vi sono stati AlbHey Longo, Il Baffo, Alice Del Giudice, Capitan Artiglio, Luca Ferrara, Giorgio Tino Tinoshi, Sergio Ponchione, Paola Camoriano, Andrea Ferraris, Lucia Biagi, Eki Bertoli, Marco Martz,
Carmine Cassese, Jacopo Tagliasacchi, Giorgio Abou Mrad, Dario Odde, Jessica Ferrero, Andrea Boscolo,
Stefano Frassetto, Marco Natale, Cristiano Spadavecchia, Fabio Ruotolo, Lorena Canottiere, con editrici come Bao Publishing, Eris Edizioni, Manfont, Diabolo Editore, Coconino, StarComics Edizioni, Oblomov Edizioni, Allagalla,
Round Robin Editrice, Tunué, Shockdom, Gremese L’Airone, Lavieri.
Gli eventi, ben distribuiti, andavano a coprire vari temi caldi dell'evoluzione attuale del fumetto, ovviamente a partire dagli autori presenti e dai rispettivi ambiti di competenza. Mediterraneo di Luca Ferraro per la Round Robin, occasione per approfondire il sempre crescente fenomeno del graphic journalism(o, per me preferibilmente, "giornalismo a fumetti"), con un tema caldo, quello delle migrazioni, che ha visto di recente la fioritura di numerose opere (Salvezzaper Feltrinelli su tutti).
Un secondo incontro è stato quello destinato alle strisce, il fondamento stesso del fumetto ai suoi albori, oggi al centro di una complessa rilettura, tra lo sviluppo del fenomeno online e il non sempre facile successivo sbarco in libreria. A condurre l'evento, un valido autore come Tinoshi, che tra le altre cose è anche il cartoonist del nostro "Culture Club 51" monregalese (vedi qui), mentre il sottoscritto ha condotto, con il patron Camillo Bosco, l'incontro conclusivo.
Non si è tenuto invece per ragioni organizzative l'incontro dedicato a Sentieri di carta nel West, che avrebbe potuto essere interessante nell'andare a coprire un genere, come quello del western, che è fondante nel fumetto d'edicola - da Tex, classe 1948, in poi - e che ha forti influssi anche sul fumetto contemporaneo.
Curiosamente, due autori su tre dell'incontro conclusivo hanno indubbie tangenze col western inteso in senso lato: Churubusco di Ferraris più rileggendone un episodio con maggiore rigore storico, Kid with guns di Capitan Artiglio mixandolo con una fantascienza pop.
Quest'ultimo incontro di Cerea! cui ho partecipato per Lo Spazio Bianco è stato volto ad indagare più in generale gli sviluppi del "romanzo a fumetti" assieme ai due suddetti autori e a Lucia Biagi, con un tentativo di ragionare sulla definizione e sugli aspetti di questo versante del fumetto, ormai non più così nuovo - in espansione costante nel nuovo millennio - ma in continua e, ultimamente, accelerata espansione. Ma su questo avrò modo di tornare.
Insomma, una interessante occasione di approfondimento fumettistico, con ancora ulteriori margini di sviluppo ma sicuramente molto interessante, anche in ragione della - motivata - connessione con il principale evento librario italiano, il Salone del Libro torinese. Un'occasione di crescita per tutta una Torino e un Piemonte a fumetti, un punto di partenza per dimostrare e rivendicare la propria importanza nella scena del comicdom italiano.
CEREA! 2018
EVENTO SALONEOFF del SALONE DEL LIBRO DI TORINO
Sabato 5 e domenica 6 maggio
dalle ore 11:30 alle 19:30
FESTIVAL DEI LINGUAGGI EDITORIALI DELL'IMMAGINE
CEREA! FUMETTI e ILLUSTRAZIONI
La festa del fumetto e del libro illustrato a Torino
Libreria Feltrinelli di Piazza CLN
Piazza C.L.N., 251
In collaborazione con: Feltrinelli