Febbre del Nilo, «in Piemonte situazione sotto controllo»
In Piemonte dall’inizio di giugno, come ogni anno, sono state intensificate le misure previste dal Piano regionale di sorveglianza e controllo dei casi umani di arbovirosi (infettati tramite una puntura) per contrastare la diffusione delle malattie trasmesse da zanzare. Queste misure (in particolare il test di biologia molecolare WNV-NAT su tutti i donatori al momento della donazione) sono estese in via precauzionale a tutte le province del Piemonte. Nell’ambito delle procedure di qualificazione biologica di tutte le donazioni effettuate sono stati identificati cinque donatori positivi (perciò sospesi dalle donazioni). I dati rilevati dal SeREMI riportano cinque casi di forme neuroinvasive e due febbri da Virus del Nilo occidentale di cui una contratta fuori regione. «La situazione attuale non desta allarme – sottolineano dalla Regione Piemonte –: per la sorveglianza dei casi, la sicurezza trasfusionale e la lotta al vettore si stanno attuando scrupolosamente le misure indicate dai protocolli nazionali ed europei». I serbatoi di Febbre del Nilo sono gli uccelli selvatici e le zanzare, le cui punture sono il principale mezzo di trasmissione all’uomo. Chi è infettato nella maggior parte dei casi non mostra alcun sintomo. Tra coloro che manifestano i sintomi circa il 20% presenta segni leggeri (febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, rash cutaneo).
In media solo in 1 caso ogni 150 persone infette, in particolare negli anziani e nelle persone debilitate, possono comparire sintomi neurologici anche gravi. L’infezione non si trasmette da persona a persona. Una zanzara che punge un malato non può trasmettere l’infezione a un’altra persona pungendola. Per quanto riguarda il rischio legato alle trasfusioni, al trapianto d’organo, ai tessuti e alle cellule sono previste procedure specifiche dettate dai protocolli nazionali e dal Piano regionale che scattano tempestivamente alla prima segnalazione di circolazione virale
È fondamentale che i cittadini adottino alcuni semplici comportamenti per proteggersi dalle punture e contrastare la diffusione dei vettori come: proteggersi con repellenti efficaci, cercare di alloggiare in ambienti climatizzati o comunque dotati di zanzariere alle finestre, evitare accumuli d’acqua stagnante nei giardini e nei sottovasi di fiori, dove le zanzare depongono le uova e proliferano.