Il mandato per 350 ministri straordinari della Comunione
Il mandato per 350 ministri straordinari della Comunione. Corpus Domini, all’Altipiano
Giovedì sera, nella chiesa del Sacro Cuore a Mondovì Altipiano la celebrazione dell’Eucaristia, presieduta dal vescovo, nella solennità del “Corpus Domini”, con inserita l’istituzione del ministri straordinari della Comunione (ben 350, che si sono preparati nei corsi appositi che si sono tenuti negli ultimi mesi). Quindi la processione con il Santissimo Sacramento fino alla chiesa del Ferrone.
«Cosa dice questo gesto, così bello e così coraggioso? Cosa significa portare Gesù per le strade, sullo scenario del mondo dove viviamo le nostre giornate? Anzitutto – ha detto il vescovo nell’omelia soffermandosi sulla processione – , ci ricorda che l’Eucaristia è il ‘pane del cammino’ (non a caso detto anche ‘viatico’). ‘Pane dei pellegrini’, abbiamo detto nella sequenza. E il prefazio ci farà dire: “Il suo corpo per noi immolato è nostro cibo e ci dà forza”. L’Eucaristia è il cibo spirituale che sostiene il nostro faticoso cammino di fede, un cammino che esige decisione e volontà, certamente, ma è sostenuto dalla grazia, dalla forza dell’Eucaristia».
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«Un numero considerevole di laici, ben 350 – ha aggiunto il vescovo sottolineando la presenza dei ministri straordinari della Comunione, per ricevere il mandato –, che si affiancano ai sacerdoti per questo servizio. Il che, da un lato, ci dice come cambino i tempi, e come lo Spirito sovvenga alle necessità più urgenti della Chiesa, che le circostanze stanno privando di tanti sacerdoti. D’altro canto, però, è bello vedere tanta disponibilità alla collaborazione. Il servizio è importante, soprattutto quando sarà svolto nelle abitazioni o nelle Case di riposo, per gli anziani e gli ammalati. Portare Gesù significa infatti portare consolazione, vicinanza, amore, e anche la prova che la comunità non dimentica i suoi figli più deboli; e quindi tenere vivo il senso di appartenenza alla comunità».