Mondovì, arriva “Infinitum”: ecco i 5 motivi per cui merita visitarlo
“Infinitum” è realtà. Di questa nuova e innovativa attrattiva culturale di Mondovì, se ne parla da quasi due anni. Negli ultimi mesi la curiosità era salita, c’era attesa e anche qualche scetticismo per un’attrazione ad alta tecnologia inserita in un contesto di pregio, ovvero la Chiesa della Missione di Mondovì Piazza. Un progetto che, come ammette lo stesso assessore alla Cultura e al Turismo, ha dovuto bilanciarsi tra rispetto del bene artistico e voglia di rompere gli schemi.
Noi l’abbiamo visitata, e ve la consigliamo. Ecco i motivi per cui, secondo noi, merita visitare “Infinitum”.
1 È realmente innovativa.
Il primo motivo per cui merita visitare “Infinitum” è la novità della proposta. La Chiesa della Missione (chiesa dei gesuiti è dedicata a San Francesco Saverio, ma è chiamata “La Missione” dopo che fu affidata ai Padri Missionari di San Vincenzo de Paoli) è un bene artistico storico già noto, ma “Infinitum” la fa vedere - anzi vivere - in modo tutto nuovo. Il visore 3D consente una visita diversa, che non si limita a descrivere i particolari degli affreschi di Andrea Pozzo, ma li comunica con una metodologia altamente efficace: vedere le pitture ingigantirsi davanti ai nostri occhi, coi particolari che si illuminano, è una bellissima esperienza.
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2 È adatta a tutti.
Il secondo motivo per cui merita visitare “Infinitum” è che è davvero adatta a ogni tipologia di pubblico. Ci sono parti della visita pensate per un pubblico interessato alla storia e alle tecniche artistiche, come le proiezioni sull’anamorfosi in sacrestia. Altre parti, come la visita guidata, il visore o lo specchio, sono per tutti. E infine ci sono approcci semplici e ludici pensate apposta per i ragazzi o i bambini, come i “giochi” sui monitor touch (i particolari nascosti nelle colonne da scoprire o gli oggetti da “consegnare” in mano alle figure dipinte). Il Google Tilt Brush, poi, è qualcosa di assolutamente spettacolare: dipingere con le proprie mani in uno spazio virtuale è un’esperienza da fare. Quando vi ricapiterà di poter sfogare la vostra fantasia in questo modo?
3 È un progetto permanente.
Promuoviamo “Infinitum” anche per un’altra ragione: è un progetto permanente, e non un evento temporaneo. Con questa nuova attrazione, che aspira a numeri importanti, il Comune ha realizzato qualcosa che durerà negli anni, che “resta”. Certo, va innovata: non può restare così (scusate la battuta)… all’infinitum. Le tecnologie si evolvono di giorno in giorno, e quello che oggi appare innovativo... domani sarà scontato. Ma uno dei motivi per cui merita visitare “Infinitum”, oggi, è proprio il fatto che siamo davanti a un progetto stabile e che può addirittura fare scuola.
4 Rispetta la collocazione artistica.
Il quarto motivo per cui merita visitare “Infinitum” è che non è assolutamente un “baraccone tecnologico”. Il rischio dell’effetto-giostra c’era, noi stessi lo temevamo, ma dobbiamo ammettere è stato fugato: la Chiesa della Missione è valorizzata per ciò che è, ovvero un gioiello della pittura barocca, e non viene snaturata dalle nuove installazioni. “Infinitum” arricchisce la portata artistica della Missione senza renderla “plasticosa”. L'impressione non è quella di un'aggiunta posticcia che snatura il contesto, ma di qualcosa che effettivamente lo arricchisce.
5 Nessuna parola rende l’idea.
Può sembrare banale, ma uno dei motivi per cui merita visitare “Infinitum” è questo: le parole non rendono giustizia. “Infinitum” è un’attrazione che va vista e provata: essendo un'esperienza “immersiva”, nessuna descrizione è efficace quanto la visita di persona. Una visita che richiede un po’ di calma e di attenzione, perché audio e video vanno goduti a fondo, ma che ripaga ampiamente il tempo impiegato. Ve la consigliamo fortemente, anche solo per provare qualcosa di mai visto prima a Mondovì.
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