Beata Paola di Bene Vagienna: le scene del film si girano sul “Canal Grande” a Venezia
Procedono a ritmo spedito le riprese del film sulla beata Paola Gambara Costa, amatissima Signora di Bene Vagienna. Il progetto, iniziato nei primi mesi del 2019 e diretto dal regista chiusano Giancarlo Baudena, dopo tanto lavoro, sta entrando adesso nella sua fase conclusiva. Dopo le riprese realizzate dalla troupe due domeniche fa nel fossato, nei giardini e nei locali interni del castello Costa di Bene Vagienna, il regista ci ha raccontato quali saranno i suoi prossimi impegni. «Queste settimane saranno intensissime di lavoro – spiega Baudena –. Le riprese ci portano a lavorare addirittura in sei Regioni italiane e vogliamo ultimare il lavoro nel minor tempo possibile, in modo da poter presentare il film possibilmente verso la metà di febbraio. I primi impegni ora sono fissati a Venezia, tra Natale e capodanno. In quei giorni infatti gireremo alcune scene sul “Canal Grande”, dove ancora oggi c’è lo stemma originale della famiglia dei Gambara, che raffigura un particolare gambero. Dopo gli impegni veneziani, torneremo a Bene Vagienna, per alcune riprese durante la rievocazione storica della vita della beata, che ogni anno si tiene nel fossato del castello in occasione della festa patronale. Una volta ultimata questa fase – aggiunge Baudena –, andremo nel Bresciano, a Verolanuova, paese d’origine della beata. Con me verranno Lorenza De Magistris, la protagonista, che interpreta la beata Paola “da grande”, Fabrizio Di Matteo, nei panni del conte Ludovico Costa ed Elena, una giovanissima benese di appena 12 anni, che vestirà i panni della beata Paola “bambina”, durante le fasi della sua infanzia a Verolanuova».
A Palazzo Gambara, il gambero simbolo della famiglia
A Venezia, affacciato sul “Canal Grande” ancora oggi è visibile “Palazzo Mocenigo Gambara”, storica dimora nel sestiere di Dorsoduro, tra i Palazzi Contarini degli Scrigni e Corfù e Palazzo Querini alla Carità, poco distante dalle Gallerie dell'Accademia e di fronte a Palazzo Giustinian Lolin. L’edificio, dopo il matrimonio tra Francesco Mocenigo ed Eleonora Gambara, passò ai Gambara alla fine del ‘600. Oggi è di proprietà dell'Associazione degli Industriali di Venezia ed è sede congressuale.