Nel 2019 nel reparto del “Regina Montis Regalis” sono nati 543 bambini (253 maschi e 293 femmine), quindici in meno rispetto al 2018. Numeri da cui partono i consiglieri comunali di Mondovì Giuseppe Aimo e Gianni Mansuino, rappresentanti di “Mondovì Oltre - Liberali con Adriano”, per una riflessione sulla struttura monregalese che ha recentemente compiuto 10 anni: «una realtà di eccellenza invidiata da tutto il Piemonte, e pertanto deve continuare ad essere valorizzata al meglio». «In questi anni, purtroppo, il calo demografico sta incidendo sempre più, e stiamo assistendo ad un calo generalizzato delle nascite. Sappiamo, però, che proprio il punto nascite è una sorta di “cartina al tornasole” dello stato di salute dell’Ospedale: è necessario, quindi, che esso sia sempre nelle condizioni di operare al massimo, nel pieno dell’organico previsto. Leggere i numeri delle nascite, avvenute presso l’Ospedale cittadino, evidenzia l’importanza di mantenere alta questa attenzione». «Siamo grati a tutto il personale medico, infermieristico e sanitario in genere, attraverso la cui opera viene garantito un alto standard delle prestazioni – continuano Aimo e Mansuino – anche in un contesto generale di grande difficoltà, legato alla cronica carenza di medici specialisti. Ci pare opportuno, però, lanciare un appello alla Direzione generale, che sappiamo essere attenta alle esigenze del territorio, affinché si lavori per colmare le attuali carenze nei vari ruoli medici. Particolarmente colpiti da questa carenza di medici sono i servizi di Pronto Soccorso, ovunque in Italia. Potrebbe essere utile, a nostro avviso, coinvolgere i medici di famiglia, condividendo con loro ulteriori possibili misure che consentano ai cittadini di utilizzare meglio i servizi dei DEA».
Un apprezzamento, infine, per ASSO, l’Associazione – nata recentemente – che lavora per raccordare in ambito sanitario il territorio monregalese e cebano: «Un’esperienza molto positiva, alla quale guardiamo con interesse anche per mantenere alto il livello di tutela necessario per la salute dei cittadini», concludono i consiglieri.