Briaglia potrà diventare Bandiera Lilla, simbolo di inclusione per tutti
Briaglia potrebbe essere il primo Comune “Bandiera Lilla” del Monregalese. L’Amministrazione ha infatti deciso di rispondere all’invito proposto a tutti i Comuni dall’Associazione “Bandiera Lilla” di Savona e di ottenere così il riconoscimento con cui vengono premiati quelli che dimostrano una particolare sensibilità a rendere accessibile il proprio territorio (soprattutto in termini di turismo) anche alle persone con diverse disabilità. L’Associazione Bandiera Lilla propone questo riconoscimento per tutti i Comuni che hanno un’attenzione particolare verso il turismo disabile, stimolando a migliorare l’esistente e a fare rete con le Associazioni che si occupano di disabilità, offrendo al contempo consulenza e sostegno alla promozione turistica.
Il riconoscimento, un aiuto concreto ai Comuni
«Bandiera Lilla offre soprattutto un aiuto concreto ai Comuni – racconta il responsabile, Roberto Bazzano –. Se i Comuni richiedono il riconoscimento, prima si fa una valutazione di base per controllare se ci sono i requisiti, ma soprattutto cerchiamo di consigliare come migliorare l’accessibilità. Le disabilità di cui ci occupiamo sono di quattro tipi: motoria, visiva, uditiva e poi tutta la parte legata a particolari intolleranze e patologie alimentari». Nel Comune vengono esaminate quattro aree: la comunicazione verso l’esterno (il sito, i punti informazioni), la mobilità e i parcheggi, soprattutto la vicinanza di questi ultimi alle zone di interesse turistico, le strutture pubbliche culturali e ricreative e gli impianti sportivi, sia dal punto di vista di accessibilità come pubblico, ma anche con la possibilità che siano fruibili dai disabili come praticanti di sport. «Ad esempio, l’organizzazione di gare o partite in cui possano partecipare anche disabili è un traino turistico molto forte – continua Bazzano –. L’accessibilità dei Comuni italiani è ancora molto discontinua, e molti hanno lavorato ma non sono stati pubblicizzati a dovere. Contiamo che il turista disabile ha due caratteristiche: non è un turista “mordi e fuggi” e torna nei luoghi dove si è trovato bene, dove ha trovato servizi». I Comuni vengono valutati attraverso la compilazione di un questionario approvato dalla Consulta regionale ligure per l’Handicap nel 2013. L’analisi del territorio continua poi con una visita per controllare l’accessibilità e darne poi indicazione sul sito dell’Associazione dove chi ne ha bisogno può trovare indicazioni per ogni Comune che aderisce. «La convenzione “Bandiera Lilla” dura due anni – spiega ancora Roberto Bazzano –, durante i quali forniamo formazione gratuita e un canale sempre aperto per consigli e consulenze. Per mantenere il riconoscimento negli anni deve esserci un costante miglioramento nell’attenzione, perché l’accessibilità sia sempre superiore alla media. Inoltre, una volta che il Comune ha ottenuto il riconoscimento, possono far richiesta anche le attività produttive turistiche al suo interno».
Dal parco giochi alle rampe, l’attenzione di Briaglia per l’accessibilità
Briaglia è uno di quei Comuni che ha intrapreso il percorso con la volontà di migliorare anche senza aver ottenuto ancora il riconoscimento», conclude poi Roberto Bazzano. Completamente d’accordo il sindaco di Briaglia, Dario Filippi: «Ciò che ci interessa non è tanto il riconoscimento, ma proseguire nel percorso verso l’abbattimento delle barriere architettoniche e comunicative del Comune, iniziato con la riqualificazione del parco giochi e continuato con la decisione di aderire a questo progetto. Ad esempio, nei lavori di riqualificazione del palazzo comunale, una parte dei fondi verrà usata per sistemare l’entrata in modo che sia a misura di persone con handicap». L’Associazione prossimamente farà un sopralluogo a Briaglia, per valutare l’accessibilità di tutte le aree e aiutare l’Amministrazione a scegliere i prossimi passi. Nel frattempo, nell’ultima Giunta, l’Amministrazione ha già approvato la richiesta di far parte del registro R.A.RE., altro progetto dell’Associazione, e di inserire quindi tra gli obblighi delle imprese appaltatrici per lavori di asfaltatura o manutenzione stradale, di raccordare perfettamente le rampe