Per otto anni percepisce la pensione della convivente defunta

I finanzieri della tenenza di Ceva hanno segnalato all’A. G. di Cuneo un soggetto che percepiva un trattamento pensionistico dopo il decesso della convivente, in modo indebito. In otto anni, dal mese di ottobre 2011 a tutto il 2019 il soggetto in questione ha continuato a prelevare dal conto corrente intestato alla convivente defunta, con delega a operare la prestazione pensionistica di invalidità civile, comprensiva dell’indennità di accompagnamento, che veniva accreditata dall’Inps per un importo totale quantificato in più di 80.000 euro. Nel caso specifico l’individuo è stato segnalato per indebita percezione di erogazioni a danno dello stato: nonostante fosse a conoscenza del decesso della convivente non lo aveva comunicato all’Inps e continuava a percepire la pensione. Sul conto del soggetto indagato sono stati anche sottoposti a sequestro preventivo i beni immobili e mobiliari posseduti, e, naturalmente, inoltrata all’Ente erogatore l’interruzione immediata degli emolumenti pensionistici. Tra i compiti istituzionali del Corpo della Guardia di Finanza vi è anche quello del contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica ed è proprio in tale contesto operativo che i militari cebani hanno seguito, su delega della Procura della Repubblica di Cuneo, un’attività d’indagine di Polizia economico-finanziaria, al fine di ricostruire il periodo temporale e quantificare l’indebito compenso percepito, dopo la dipartita dell’avente diritto del trattamento pensionistico.