Parla il farmacista: «Cercare di scovare il virus con il “fai da te” è pericoloso»
Il protrarsi dell’emergenza Coronavirus, in queste settimane genera comportamenti poco razionali nei cittadini, il più delle volte dettati ovviamente da una comprensibile apprensione. Su uno di questi particolari aspetti, interviene il dott. Francesco Balbo, titolare dell’omonima farmacia in centro storico a Mondovì Breo. «Il momento è delicatissimo per tutti. Invito però la popolazione a mantenere la calma in tutti i sensi: in primis a non cadere preda di bufale, oppure dei consigli dei sapientoni dei social e di conseguenza ad evitare condotte non solo dispendiose ma anche pericolose, tipo il correre a cercare di accaparrarsi presidi sanitari che poi non si rivelano utili e sentendosi “in pericolo di morte” se non li trovano. Un esempio per tutti è costituito dal “saturimetro”, strumento di per sé utilissimo in quanto consente di misurare rapidamente e in modo autonomo il grado di saturazione di ossigeno. Molti pazienti, affetti da particolari patologie, ne fanno uso abitualmente, ma in questi casi l’uso stesso è subordinato ad una precisa indicazione specialistica. Volendo invece ricorrere alla pericolosissima pratica del “fai da te”, magari seguendo indicazioni trovate sul web, allora comprando un “saturimetro” non solo si spendono, buttandoli in questo caso specifico, dai 50 ai 100 euro, ma ci si può mettere in una condizione di rischio tentando di “autovalutare” l’eventuale insorgere della patologia indotta dal virus – aggiunge il dott. Balbo – Si perde quindi tempo prezioso e contro questo virus il fattore tempo è determinante. In caso si avvertano sintomi come tosse, febbre e difficoltà respiratorie, bisogna chiamare il proprio medico di fiducia o il numero piemontese preposto, in modo che possano mettersi in moto i protocolli previsti». Mario Balzanelli, presidente nazionale del 118, aveva fatto richiesta al ministro della salute, Roberto Speranza, di mettere un “saturimetro” a disposizione di tutti i soggetti in isolamento obbligatorio a casa, così da anticipare l’insufficienza respiratoria e prevenire il decesso, e questo è fondamentale. Ora però sono anche tante persone perfettamente sane ad andare alla ricerca disperata del saturimetro. La “psicosi” da coronavirus ha portato a pensare che possa diventare fondamentale in caso di emergenza, per far sì che il soccorso sanitario arrivi immediatamente essendo a conoscenza delle misurazioni di tale dispositivo. Il dott. Balbo torna poi su un tema che ormai viene ripetuto praticamente ogni giorno, da più parti, ma che è importante ribadire. «Bisogna continuare a “martellare” sul “restate a casa”. Le persone devono capire che uscire, in questo momento, è pericoloso. Combattiamo contro un cobra: virus in latino significa, secrezione velenosa, tossina, veleno e noi abbiamo a che fare con un serpente velenoso molto pericoloso. Non mi stancherò mai di ripeterlo: state a casa! Fatelo per il bene comune».