Piemonte: 800 milioni di euro per ripartire, stop alla burocrazia e mascherine per tutti
Piemonte: 800 milioni di euro per ripartire e mascherine per tutti, ecco il piano di Cirio per la fase-2. Un disegno legge per meno burocrazia
Due milioni di mascherine entro il 4 maggio, poi distribuzione completa entro l'11 maggio. Ogni cittadino piemontese avrà una mascherina: lavabile, riutilizzabile e prodotta in Piemonte da aziende locali. Tutte pagate dalla Regione. Lo hanno annunciato stamattina, sabato 25 aprile, il presidente Alberto Cirio e l'assessore alla Protezione civile Marco Gabusi.
Ma è solo una delle misure con cui la Regione si prepara alla fase-2. La prossima settimana verrà approvato un disegno di legge regionale con uno stanziamento imponente da 800 milioni per far ripartire il Piemonte e una manovra anti-burocrazia per velocizzare il ritorno a pieno regime.
LE MASCHERINE - Gabusi: «Dopo aver distribuito le mascherine ai presidi sanitari e territoriali, ora passiamo alla distribuzione per tutta la cittadinanza. Entro il 4 maggio ne distribuiremo 2 milioni, entro l'11 maggio contiamo di distribuirle a tutti: lo faremo attraverso i Comuni, perché è il modo migliore per raggiungere tutti i cittadini. Ne abbiamo fatte produrre 5 milioni: alcune in tessuto, altrr in tnt e altre ancora in microfibra. Saranno mascherine lavabili e riutilizzabili, col logo della Regione. Siamo l'unica Regione che ha fatto questa scelta».
LA MANOVRA ECONOMICA STRAORDINARIA - Il "piano di ripartenza" va a rimodulare il Piano di competitività: «Lo abbiamo completamente rivisto - spiega Cirio - e trasformato in un piano straordinario che abbiamo battezzato "Riparti Piemonte". Il disegno di legge verrà approvato la prossima settimana». Prevede 800 milioni di euro, di cui 55 destinati per la sanità regionale. Di questi, 220 milioni verranno da fondi regionali, mentre gli altri sono fondi UE: «Queste sono le risorse che la Regione può mettere immediatamente in campo, rimodulando i piani precedenti, comprese le risorse non utilizzate del fondo sociale europeo». «Il Piemonte non ha la possibilità di fare debiti, come altre Regioni di Italia - ha detto l'assessore Tronzano -. Possiamo garantire che non ci dimenticheremo nessuna categoria».
MENO BUROCRAZIA - Il "Riparti Piemonte" sarà un dl dalle due anime: «Una per mettere i soldi - spiega Cirio- , l'altra per togliere burocrazia. Vale a dire: semplificazione ovunque si può. Allenteremo ed elimineremo cavilli, vincoli, commissioni ovunque la Regione ha modo di intervenire».
__
VUOI ESSERE SEMPRE INFORMATO?
Sì, voglio le news gratis in tempo reale - ISCRIVITI AL CANALE TELEGRAM - CLICCA QUI
Sì, voglio le top news gratis ogni settimana - ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER - CLICCA QUI