
È tempo di capire cosa ne sarà della Mostra dell’Artigianato 2020. Questa settimana - forse proprio oggi, mercoledì 15 luglio - l'Associazione "La Funicolare", organizzatore dell'evento, deciderà come si potrà pianificare, allestire e visitare la Mostra. Le date, intanto, sono confermate: dal 13 al 17 agosto.
ESPOSITORI PRONTI
La prima rassicurazione è che gli espositori sono pronti: «Ancora non possiamo sapere quanti banchi potremo ospitare – spiega Mattia Germone, il presidente –, ma la qualità sarà forse anche più alta del passato. Molte fiere sono state annullate, per cui avremo la possibilità di includere espositori che in passato non erano venuti». E per quel che riguarda le norme anti Covid, ci sono le prime ipotesi: «Stiamo cercando di strutturare la Mostra secondo un “percorso da seguire” che consenta ai visitatori di evitare assembramenti». Per esempio: ingresso da Via delle Scuole o via Vico, percorso lungo piazza Maggiore fino al belvedere, uscita dal "retro" dei giardini. «Sicuramente dovremo chiedere di rispettare le distanze tra le persone. Difficile, invece, pensare a misurazione delle temperature o ingressi contingentati».
CIRCO AL POSTO DEGLI SPETTACOLI
Una bella novità dell’edizione 2020 sarà il coinvolgimento dell’Associazione “L’Albero del Macramè” che all’interno della Mostra, dal 13 al 16 agosto, presenterà la terza edizione del Festival “Circondata” che non si è potuto svolgere nei mesi scorsi. È l’Associazione stessa a confermarlo. Si tratterà di spettacoli di arte circense di strada: una soluzione che consentirà di offrire al pubblico forme di intrattenimento artistico nuove, evitando l’assembramento sotto il palco.
FONDI IN CALO
C’è però una nota spiacevole. Come se non bastasse il Covid, la Mostra dell’Artigianato deve anche fare i conti con un taglio netto del contributo della Fondazione CRC, dimezzato rispetto agli anni passati. Tra i “tagli” necessari, potrebbe andarci di mezzo l’allestimento aereo (una delle innovazioni più belle della Mostra degli ultimi anni: ricordiamo per esempio gli ombrelli colorati, i “galletti”, le mongolfiere gonfiabili, le torri…). Il Comune sta valutando se chiedere alla Fondazione CRC di destinare all’Artigianato le cifre non utilizzate per la Fiera di Primavera. Tutto questo per una Mostra che, necessariamente, sarà di respiro diverso rispetto a ogni altra edizione. A prova di Covid.
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