fbpx
Skip to main content
giovedì 16 Gennaio 2025     Accedi

Nolan: La sfida al sincronismo impossibile

Il cinema riparte dall'attesissimo Tenet, ultima fatica del regista britannico, che ci ha abituato da sempre a storie dai complicatissimi incastri.

Giovanni Rizzi

Che il cinema per Nolan rappresentasse soprattutto una sfida personale, lo si era già intuito dal suo secondo lungometraggio “Memento”, la prima opera adeguatamente finanziata dopo il noir a bassissimo costo “Following” degli esordi. Nella pellicola emergono già alcuni tratti stilistici che caratterizzeranno la carriera del regista, su tutti la tracciatura di una trama non lineare. Ormai siamo abituati al termine di una visione di un film di Nolan a cercare una spiegazione, molto spesso fornita per mezzo di mappe grafiche generosamente diffuse dagli appassionati in rete. L'allestimento di storie narrativamente complesse, strutturate su piani diversi e ognuno con una diversa scala temporale, sono parte integrante di quell'esercizio di stile che il regista propone nelle sue pellicole, nascoste in vicende di per se già accattivanti. L'obbiettivo è sempre stato quello di sincronizzare il tutto alla perfezione, aumentando di volta in volta il grado di difficoltà, al fine di dimostrare la propria abilità nel progettare incastri temporali impossibili. Le tre linee narrative intervallate a ritmi temporali diversi, sono presenti sia nell'eroica resistenza bellica di “Dunkirk” che nelle esperienze oniriche di “Inception”, mentre con la fantascienza di “Interstellar” si arriva a bussare alla porta del paradosso. Se il remake “Insomia”, l'illusionistico “The Prestige” e la trilogia del Cavaliere oscuro, appaiono opere slegate da questo discorso, sono lavori di non seconda importanza, che hanno reso il regista come uno dei punti di riferimento del cinema del nuovo millennio. Difficile stabilire se sia stato Nolan ad avere mutato il linguaggio del cinema attuale, o se sia esso stesso il frutto del cambiamento dei tempi. Partendo sempre da Memento e dalla sua data di uscita il 2000, ovvero un anno dopo il fenomeno "Matrix", e al termine di un decennio contraddistinto dall'esplosione di Tarantino, possiamo riscontrare come Nolan abbia tratto ispirazione da questi due lavori. Come gli episodi intrecciati in frangenti temporali diversi, visti in "Pulp Fiction" e ripresi in seguito anche da molti altri autori, e i diversi mondi posti su piani illusori/reali, sovrapposti e comunicanti tra loro, utilizzati dai Wachowski. E' vero che anche nel cinema nulla si inventa e tutto si trasforma, ma se non possiamo dare a Nolan la completa paternità delle sue idee, dobbiamo riconoscergli il merito di averle portate con successo agli estremi, realizzando in questo modo lavori che nessuno aveva mai osato o addirittura mai immaginato. Questa è la forza primaria del cineasta: spendersi in evoluzioni registiche impossibili, in sceneggiature innovative, integrando la storia con l'esercizio stilistico. Quest'ultimo traspare ancora di più in “Tenet”, dove è maggiormente risaltata la funzione della vicenda, atta ad esaltare il meccanismo narrativo congegnato.

Due realtà che viaggiano in direzioni opposte, una regolarmente in linea con lo scorrere degli eventi e l'altra in viaggio a ritroso, che impattano sulla stessa linea temporale, creando così un complesso e paradossale intreccio. Tenet va di nuovo dove nessuno ha ancora osato, un esperimento simile al pigiare contemporaneo del tasto play e rewind, in pratica un palindromo cinematografico, come tra l'altro il titolo stesso suggerisce, che richiede un alto livello d'attenzione ma regala momenti altamente spettacolari e innovativi. Ma in Tenet traspare con forza un'altra caratteristica della filmografia del regista, il nemico invisibile. In Dunkirk il nemico è intuito e mai mostrato, a palesarsi sono per lui le bombe e le esplosioni, oltre alla coscienza storica degli eventi, mettendo così in evidenza un male senza schieramento. Tenet è una proiezione in avanti di quel male, una minaccia globale senza volto proveniente dal futuro, anonima e collettiva e pronta e sterminarci. I due film possono essere una prosecuzione l'uno dell'altro: la Guerra Mondiale vista in Dunkirk lascia in eredità al pianeta i due blocchi della guerra fredda, che porta alla corsa agli armamenti nucleari, da smaltire in seguito al vuoto di potere causato dalla caduta dell'URSS. Proprio in quest'ultimo punto si aggancia Tenet. La pellicola risulta purtroppo estremamente attuale anche per altre ragioni: la minaccia globale vissuta negli ultimi mesi si accosta a quella della finzione, proveniente anch'essa da un nemico invisibile, come appunto può essere un virus.


Condividi:


Articoli correlati

Prima pagina Monregalese

Prima pagina Ceva / Val Bormida

Visit Mondovì

Curiosità e Tradizioni

Enogastronomia monregalese

Enogastronomia monregalese – il cibo è esperienza Non solo gli occhi e orecchie, sono invitati alla festa del Monteregale; nel viaggio si incon...
Itinerari

Balconata di Ormea – itinerario escursionistico

Balconata di Ormea – itinerario escursionistico 🚴‍♂️🚶‍♂️ Un viaggio attraverso borgate abbandonate, eroici avamposti abitati t...
Arte e Cultura

Mondovì: la Chiesa della Missione e il gran teatro barocco

La Chiesa della Missione: il capolavoro barocco di Andrea Pozzo Futuristici occhiali-visori in 3D da mettersi addosso. In Chiesa. A Mondovì è possib...
Enogastronomia

Dogliani, un nome che fa vino da tutte le parti

Il rosso è talmente radicato nella tradizione produttiva di Dogliani che il vino di tutte queste colline, patria del Dolcetto, ha adottato come denom...
Enogastronomia

Vigne e vignaioli, il vino di Clavesana

Fare il vino insieme: la Cantina di Clavesana Alle Surie il vento quando soffia è più intenso che da altre parti. Ci si arriva salendo un po’ sopr...
Arte e Cultura

Santuario di Vicoforte L’ascesa verso il cielo

La basilica dedicata alla Regina Montis Regalis lascia incantati, con la sua cupola ellittica tutta affrescata, la più grande del mondo “E la b...
Montagna

Mondolé Ski

Un unico grande comprensorio sciistico con oltre 130 chilometri di piste e quattro punti d’accesso Quando l’inverno discende sulle montagne del Mo...
Arte e Cultura

Mondovì, La Torre del Belvedere e il viaggio

Un Belvedere sul Mons Regalis Montagne, colline, pianura, a perdita d’occhio.Tutto il monregalese, e anche oltre, sotto gli occhi, a portata di sgua...
Arte e Cultura

Mondovì, “Liber” il Museo della Stampa

Il museo della stampa di Mondovì è ospitato nell'ex Collegio delle Orfane a Mondovì Piazza e ospita una collezione completa delle macchine che hann...
Attività

Il Giro del Marguareis – tour escursionistico

Il giro del Marguareis – tour escursionistico 🚶‍♂️ Versanti prativi e sinuosi che d’improvviso si inabissano per centinaia di metri; ...
Sci

Prato Nevoso, la montagna a 360 gradi

“Fun place”: esperienza di puro divertimento che va oltre gli sci Dodici impianti di risalita comprensivi dei tapis roulant della cosiddet...
Arte e Cultura

Mondovì, La “fune” che sale e scende

Il viaggio tra la parte bassa e la città alta La Funicolare che a Mondovì collega Breo a Piazza ha, per i monregalesi, l’appeal senza tempo dei lu...
Arte e Cultura

Il castello di Casotto, bell’addormentato nel bosco che ora si risveglia

Sulla strada che da Valcasotto va a Garessio, ecco che si erge il magnifico castello di Casotto, la Reggia Sabauda realizzata da Carlo Alberto sui res...
Arte e Cultura

Mondovì, La Cattedrale di San Donato

Dai giardini del Belvedere, dopo pochi passi si incontra il Vescovado, subito dopo davanti al visitatore si staglia l’ampia macchina della Cattedral...
Arte e Cultura

Mondovì, Piazza Maggiore

Piazza Maggiore, l’Agorà della città antica Piazza Maggiore, ovvero il luogo che in passato era al centro della vita politica e amministrativa...
Arte e Cultura

Bastia, Gli angeli e i demoni di San Fiorenzo

San Fiorenzo: sulle pareti della cappella si accendono le “vignette” della Bibbia dei poveri I serpenti, viscidi, scorrono, dappertutto. Sono...
Attività

Oasi di Crava Morozzo, le meraviglie

Oasi di Crava Morozzo: una piccola oasi di pace, con un grande stagno, una ricca vegetazione e una ricchissima fauna. Si tratta della prima Oasi Lipu,...
Itinerari

L’Alta via del sale – itinerario escursionistico

🚴‍♂️ 🚶‍♂️🚗🏍 Percorribile a piedi, in bici, o con mezzi motorizzati idonei Per alcuni è la strada bianca più spettacolare d...
Enogastronomia

Valcasotto, Il Borgo dei formaggi

Beppino Occelli ne ha fatto il suo “diamante”, un successo mondiale A Valcasotto ci sono i tetti in pietra, le balconate in legno e le casette alt...
Attività

La terra del vino

Alla scoperta del grande vino del monregalese: Dolcetto e Nebbiolo, ma anche Arneis, Favorita, Barbera e la sorprendente Nascetta L'articolo La terra ...
Attività

I grandi formaggi del monregalese

Formaggi del Monregalese tra Raschera, Murazzano, Bra, tome e un tradizione che si tramanda da secoli I formaggi, tra gli alimenti principe della trad...
Arte e Cultura

La purezza del Sacrario di Bastia

Il Sacrario di Bastia San Bernardo dedicato ai partigiani La ghiaia del viale emana un bianco che richiama alla purezza. È leggermente in salita ma u...
Arte e Cultura

Augusta Bagiennorum, Roma ai piedi delle Alpi

Le rovine della città antica, e in paese un Museo con resti e ricostruzioni in 3D “Se la commedia è stata di vostro gradimento, applaudite e t...
Arte e Cultura

Mondovì Breo: la fontana dei bimbi, un automa e un delfino

Mondovì Breo, la Chiesa di San Pietro e Paolo Nel quartiere Breo di Mondovì la chiesa dei Santi Pietro e Paolo, che sorge sulla piazza omonima. La s...
Arte e Cultura

Mondovì, Il Museo della ceramica

Alla scoperta della grande tradizione industriale e artigianale monregalese al Museo della ceramica di Mondovì La storia produttiva ed industriale di...