Coronavirus: c’è la firma sul nuovo dpcm. Tutte le misure
Vita sociale, movida e alcuni aspetti dello sport. Sono i contenuti del dpcm con le nuove misure per il contrasto al contagio da Covid 19. La firma è arrivata nella notte tra lunedì 12 e martedì 13 ottobre dopo una lunga trattativa tra Stato e Regioni. Dal Governo anche un invito ad incentivare nuovamente lo smart working, mentre non sono state accolte le richieste di alcuni governatori che chiedevano il passaggio alla didattica a distanza per le scuole superiori. Le misure saranno valide per i prossimi trenta giorni.
NO ALLE FESTE PRIVATE – Previsto il divieto di feste private (compleanni, lauree, festeggiamenti) al chiuso o all'aperto. Per i banchetti, ad esempio dopo le cerimonie, «viene fissato il limite di 30 invitati seguendo comunque le regole già previste dai protocolli» (mascherine, distanziamento…). Niente divieti “casalinghi”, una possibilità su cui si era già scatenato un vivace dibattito: anche dopo i rilievi del Quirinale, si è arrivati ad una «“Forte raccomandazione” ad «evitare feste e di ricevere persone non conviventi in numero superiore a sei»
LOCALI – Chiusura per ristoranti e bar alle 24 e dalle 21 sarà vietato consumare in piedi: da quell’ora si potranno servire i clienti solo al tavolo, al chiuso o all'aperto. Restano chiuse le sale da ballo e discoteche, mentre sono permesse fiere e congressi.
DIVIETO DI GITE SCOLASTICHE – Sono «sospesi i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche, tutte le gite scolastiche e le uscite a fini didattici». Sono invece consentiti «i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, nonché le attività di tirocinio».
SPORT – Stop al calcetto e agli altri sport di contatto svolti a livello “amatoriale”: una parola che ha causato qualche confusione nei giorni scorsi. Di fatto è da intendersi “tra amici” perchè gli sport di contatto sono consentiti, si legge «da parte delle società professionistiche e a livello sia agonistico che di base dalle associazioni e società dilettantistiche riconosciute dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP), nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali». Si potrà continuare a frequentare le palestre, ma rispettando le regole già varate. Aperte le piscine, ma non per la pallanuoto.
OBBLIGO DI MASCHERINE – Il dpcm stabilisce che "è fatto obbligo sull'intero territorio nazionale di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, nonché obbligo di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all'aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi, e comunque con salvezza dei protocolli e delle linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché delle linee guida per il consumo di cibi e bevande". Dall'obbligo è escluso chi fa attività sportiva, i bambini sotto i 6 anni, i soggetti con patologie e disabilità incompatibili con l'uso della mascherina. Viene inoltre "fortemente raccomandato" l'utilizzo dei dispositivi "anche all'interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi".
EVENTI – Resta il limite di 200 partecipanti al chiuso e di 1000 all'aperto per gli spettacoli con il consueto vincolo di un metro tra un posto e l'altro e di assegnazione dei posti a sedere, ma le regioni e le province autonome possono stabilire, d'intesa con il Ministro della salute, numeri diversi a seconda delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi.