La Fondazione CRC compra una vigna a Grinzane Cavour e produrrà Barolo

«Con la vendemmia 2020, diamo il via a un nuovo progetto, in collaborazione con la Scuola enologica di Alba e il Consorzio di tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani». Con queste parole, la Fondazione Crc ha annunciato di aver acquistato la storica e prestigiosa vigna “Cascina Gustava”, proprio sotto il bellissimo castello di Grinzane Cavour, grazie alla quale, dal prossimo anno, produrrà un Barolo di altissima qualità. La vigna, da sempre utilizzata dalla Scuola enologica per la formazione degli studenti sul campo, passa quindi di mano. «Grazie a questa iniziativa – continuano dalla Fondazione Crc – verrà prodotto un Barolo unico, proveniente da vitigni storici. Il prossimo autunno le barriques e i tonneaux dentro a cui verrà fatto invecchiare il vino saranno vendute all’asta en primeur e il ricavato della vendita sarà destinato a iniziative con finalità sociale. Il vino completerà poi l’invecchiamento in cantina e sarà consegnato agli acquirenti a conclusione del processo di produzione. Nelle scorse settimane la Scuola enologica ha consegnato alla Fondazione Crc una parte delle uve vendemmiate, provenienti da ceppi tra i 30 e i 70 anni di età presenti in vigna: in totale sono stati vinificati 65 quintali di uve, in parte dovuti in base agli accordi di comodato, in parte acquistati dalla Fondazione Crc. Il raccolto è stato vinificato in modo differenziato: in questo modo sarà possibile ottenere Barolo con diverse caratteristiche, seppur appartenenti allo stesso vigneto. Nella realizzazione dell'iniziativa è stato coinvolto il “Laboratorio Enosis Meraviglia” di Donato Lanati, enologo di fama internazionale, "padre" di alcune delle migliori etichette presenti sul mercato mondiale, al quale la Fondazione Crc ha affidato l'incarico di guidare l'intero percorso produttivo, dalla maturazione delle uve, alla vinificazione e al successivo affinamento in bottiglia. Il dottor Lanati e il suo staff hanno anche avviato una collaborazione con la Scuola enologica, finalizzata a promuovere attività didattiche innovative. Per l’ideazione, il supporto e il monitoraggio del progetto è stato istituito, ad ottobre 2019, un Comitato scientifico di indirizzo, presieduto da Matteo Ascheri, che definisce le linee guida per la valorizzazione del vigneto e delle uve prodotte.