fbpx
Skip to main content
mercoledì 11 Dicembre 2024     Accedi

Malcom Pagani, tra cinema e giornalismo

Il giornalista romano, premio Dardanello 2011, è il nuovo direttore creativo della casa di produzione cinematografica Tenderstories. Intervista a cura dell’Associazione villanovese

Paolo Roggero

Quando Malcom Pagani ha ricevuto la targa del “Dardanello” 2011 come miglior penna emergente sul panorama nazionale era un giovane giornalista di belle speranze, della scuderia de “l’Espresso”. Da allora ha saputo distinguersi con una brillante carriera, che lo ha portato a diventare una firma di punta del “Fatto Quotidiano” e, successivamente, alla vicedirezione di “Vanity Fair”. Da pochi mesi il giornalista si è dedicato attivamente al cinema, assumendo la direzione creativa della nuova casa di produzione “Tenderstories” fondata da Moreno Zani. L’Associazione “Dardanello” lo ha contattato per una riflessione sul cinema, sempre più influenzato dal giornalismo, e sull’etica del racconto cinematografico, quando tocca storie di cronaca e coinvolge la vita e l’identità delle persone.

Come è maturata questa nuova avventura professionale?
«Anzitutto fatemi dire che è un grande piacere ricordare il premio ‘Dardanello’ e, con esso, le tante emozioni di quella serata di fine primavera a Mondovì. Ho nella mente fotogrammi, amicizie, emozioni: è un premio che mi è rimasto nel cuore. Venendo a noi, conoscevo bene il presidente di ‘Tendercapital’, Moreno Zani, che aveva lavorato a lungo con noi a Condè Nast. Zani quest’anno ha coprodotto il film di Claudio Noce che ha permesso a Pierfrancesco Favino di vincere la ‘Coppa Volpi’ a Venezia come miglior attore. Dopo questa esperienza felice ha fondato una casa di produzione cinematografica, ‘Tenderstories’: alla squadra si è aggiunto Fedele Usai, come amministratore delegato, e sono stato coinvolto anch’io. Il nostro obiettivo è raccontare storie: del resto noi tutti, per la nostra estrazione e provenienza, in quanto coinvolti a stretto filo all’editoria, siamo legati a questo tipo di attività».
Quali sono le storie che vorreste raccontare?
«Stiamo mettendo in piedi una serie di progetti di cui stiamo scrivendo i soggetti: sono legati alla storia dell’Italia ma sono anche racconti individuali. In fondo non è un lavoro così diverso da quello che ho fatto negli ultimi anni: si tratta sempre di leggere e appassionarsi, documentarsi. Il mio ruolo è quello del direttore creativo ed editoriale. La società sarà un incubatore di progetti nuovi e potrà prendere parte alla produzione di altre pellicole, che selezioneremo».
Nell’industria dell’intrattenimento si vedono sempre più prodotti basati sulla cronaca, che lettura dà lei di questo fenomeno?
«Sarebbe troppo facile rispondere che la realtà supera qualsiasi fantasia. Il punto è che il cinema ha sempre avuto una matrice giornalistica. Non è forse la storia di Jake LaMotta raccontata in ‘Toro scatenato’ da Martin Scorsese un’appendice al giornalismo? ‘Mani sulla città’ di Rosi non è forse un affresco del malaffare nella Napoli degli anni ’50? C’è una parte d’invenzione, è naturale. Eppure, in tutti i migliori prodotti del nostro cinema, il legame con il giornalismo e con la realtà è sempre forte. Negli ultimi anni, poi, è diventata esponenziale l’importanza dei documentari, fatto che interessa anche moltissimo noi della ‘Tenderstories’».
Quando si approccia una storia difficile o di cronaca nera, che tocca nel vivo la vita delle persone, come le si tutela? C’è un codice etico anche nel cinema?
«Il discorso che si propone è molto sottile e molto lungo. Prima di tutto c’è un tema di liceità dello sguardo: sia nel giornalismo che nel cinema, quando l’occhio del narratore non è morboso e prova a indagare con rigore, non c’è limite al racconto. I fondamenti sono l’onestà del punto di vista e la passione di chi racconta».
Dunque, secondo lei, non c’è un limite al racconto?
«Secondo me un limite non c’è. Non va bene quando il racconto indulge nella morbosità fine a sé stessa o quando cerca gratuitamente lo scandalo. Si è fatto molto parlare del documentario di Netflix su San Patrignano: secondo me è un ottimo prodotto, che a me, ex-ragazzo del ’75, restituisce un Muccioli molto più multiforme di quanto emerso dalle cronache dell’epoca. Secondo me non c’è un limite alle possibilità del racconto. C’è il tema del rispetto del volere e della sensibilità dei familiari e delle persone coinvolte, ma questo può anche essere un limite. Rispetto sì, ma fermarsi no. La deontologia è nello sguardo di chi racconta.


Condividi:


Articoli correlati

Prima pagina Monregalese

Prima pagina Ceva / Val Bormida

Visit Mondovì

Arte e Cultura

Mondovì, La “fune” che sale e scende

Il viaggio tra la parte bassa e la città alta La Funicolare che a Mondovì collega Breo a Piazza ha, per i monregalesi, l’appeal senza tempo dei lu...
Arte e Cultura

Augusta Bagiennorum, Roma ai piedi delle Alpi

Le rovine della città antica, e in paese un Museo con resti e ricostruzioni in 3D “Se la commedia è stata di vostro gradimento, applaudite e t...
Itinerari

L’Alta via del sale – itinerario escursionistico

🚴‍♂️ 🚶‍♂️🚗🏍 Percorribile a piedi, in bici, o con mezzi motorizzati idonei Per alcuni è la strada bianca più spettacolare d...
Attività

I grandi formaggi del monregalese

Formaggi del Monregalese tra Raschera, Murazzano, Bra, tome e un tradizione che si tramanda da secoli I formaggi, tra gli alimenti principe della trad...
Enogastronomia

Dogliani, un nome che fa vino da tutte le parti

Il rosso è talmente radicato nella tradizione produttiva di Dogliani che il vino di tutte queste colline, patria del Dolcetto, ha adottato come denom...
Arte e Cultura

Mondovì, Piazza Maggiore

Piazza Maggiore, l’Agorà della città antica Piazza Maggiore, ovvero il luogo che in passato era al centro della vita politica e amministrativa...
Arte e Cultura

Mondovì, La Cattedrale di San Donato

Dai giardini del Belvedere, dopo pochi passi si incontra il Vescovado, subito dopo davanti al visitatore si staglia l’ampia macchina della Cattedral...
Arte e Cultura

Mondovì, “Liber” il Museo della Stampa

Il museo della stampa di Mondovì è ospitato nell'ex Collegio delle Orfane a Mondovì Piazza e ospita una collezione completa delle macchine che hann...
Arte e Cultura

Il castello di Casotto, bell’addormentato nel bosco che ora si risveglia

Sulla strada che da Valcasotto va a Garessio, ecco che si erge il magnifico castello di Casotto, la Reggia Sabauda realizzata da Carlo Alberto sui res...
Arte e Cultura

Bastia, Gli angeli e i demoni di San Fiorenzo

San Fiorenzo: sulle pareti della cappella si accendono le “vignette” della Bibbia dei poveri I serpenti, viscidi, scorrono, dappertutto. Sono...
Curiosità e Tradizioni

Enogastronomia monregalese

Enogastronomia monregalese – il cibo è esperienza Non solo gli occhi e orecchie, sono invitati alla festa del Monteregale; nel viaggio si incon...
Arte e Cultura

La purezza del Sacrario di Bastia

Il Sacrario di Bastia San Bernardo dedicato ai partigiani La ghiaia del viale emana un bianco che richiama alla purezza. È leggermente in salita ma u...
Sci

Prato Nevoso, la montagna a 360 gradi

“Fun place”: esperienza di puro divertimento che va oltre gli sci Dodici impianti di risalita comprensivi dei tapis roulant della cosiddet...
Arte e Cultura

Mondovì: la Chiesa della Missione e il gran teatro barocco

La Chiesa della Missione: il capolavoro barocco di Andrea Pozzo Futuristici occhiali-visori in 3D da mettersi addosso. In Chiesa. A Mondovì è possib...
Attività

Il Giro del Marguareis – tour escursionistico

Il giro del Marguareis – tour escursionistico 🚶‍♂️ Versanti prativi e sinuosi che d’improvviso si inabissano per centinaia di metri; ...
Enogastronomia

Valcasotto, Il Borgo dei formaggi

Beppino Occelli ne ha fatto il suo “diamante”, un successo mondiale A Valcasotto ci sono i tetti in pietra, le balconate in legno e le casette alt...
Itinerari

Balconata di Ormea – itinerario escursionistico

Balconata di Ormea – itinerario escursionistico 🚴‍♂️🚶‍♂️ Un viaggio attraverso borgate abbandonate, eroici avamposti abitati t...
Arte e Cultura

Mondovì Breo: la fontana dei bimbi, un automa e un delfino

Mondovì Breo, la Chiesa di San Pietro e Paolo Nel quartiere Breo di Mondovì la chiesa dei Santi Pietro e Paolo, che sorge sulla piazza omonima. La s...
Attività

La terra del vino

Alla scoperta del grande vino del monregalese: Dolcetto e Nebbiolo, ma anche Arneis, Favorita, Barbera e la sorprendente Nascetta L'articolo La terra ...
Enogastronomia

Vigne e vignaioli, il vino di Clavesana

Fare il vino insieme: la Cantina di Clavesana Alle Surie il vento quando soffia è più intenso che da altre parti. Ci si arriva salendo un po’ sopr...
Attività

Oasi di Crava Morozzo, le meraviglie

Oasi di Crava Morozzo: una piccola oasi di pace, con un grande stagno, una ricca vegetazione e una ricchissima fauna. Si tratta della prima Oasi Lipu,...
Arte e Cultura

Mondovì, Il Museo della ceramica

Alla scoperta della grande tradizione industriale e artigianale monregalese al Museo della ceramica di Mondovì La storia produttiva ed industriale di...
Arte e Cultura

Mondovì, La Torre del Belvedere e il viaggio

Un Belvedere sul Mons Regalis Montagne, colline, pianura, a perdita d’occhio.Tutto il monregalese, e anche oltre, sotto gli occhi, a portata di sgua...
Arte e Cultura

Santuario di Vicoforte L’ascesa verso il cielo

La basilica dedicata alla Regina Montis Regalis lascia incantati, con la sua cupola ellittica tutta affrescata, la più grande del mondo “E la b...
Montagna

Mondolé Ski

Un unico grande comprensorio sciistico con oltre 130 chilometri di piste e quattro punti d’accesso Quando l’inverno discende sulle montagne del Mo...