Pasqua cattolica in rito bizantino con gli ucraini
Da diversi anni anche nella città di Mondovì e nei paesi limitrofi ci sono emigrati ucraini, soprattutto donne che hanno lasciato la propria terra in ricerca di un lavoro per poter sostenere i propri famigliari. Venendo in Italia hanno portato con sé non solo la propria lingua e cultura ma anche la fede cattolica vissuta con il rito bizantino.
Da alcuni mesi si radunano per la celebrazione domenicale nel loro rito e nella loro lingua con i propri sacerdoti. Così si sta formando una nuova comunità che fa parte dell'Esarcato per i cattolici ucraini del rito bizantino.
La Messa bizantina si chiama Divina Liturgia e viene tutta cantata. È rimasta quasi immutabile dal XIV sec., rispecchiando lo sviluppo della ricca teologia bizantina e il suo antico centro, la capitale dell'impero Romano d'Oriente Costantinopoli (attuale Istanbul). Le tradizioni liturgiche e popolari della Pasqua che ormai si avvicina sono molto particolari. Esse rispecchiano un lungo processo di inculturazione del cristianesimo nel popolo ucraino.
A Pasqua, prima della Messa, si celebrano le Lodi Pasquali che sono l'apice della poesia liturgica bizantina. Le Lodi hanno inizio alla porta principale della chiesa che si apre con il canto trionfale "Cristo è risorto". Poi inizia la Divina Liturgia durante la quale il canto "Cristo è risorto" si ripete quasi costantemente. Dopo la Liturgia, il sacerdote benedice i cestini pasquali portati da tutte le famiglie. Il cestino è composto dal pane rotondo che si chiama Pasha, il simbolo della vita eterna, da uova particolarmente decorate, carne, formaggio, burro ed altri prodotti che non si possono mangiare durante la Quaresima. Dopo la celebrazione la gente si saluta a vicenda dicendo "Cristo è risorto" e rispondendo "È veramente risorto". Si fa il pranzo familiare con i prodotti benedetti, e i giovani, radunati vicino alla chiesa, suonano campane e fanno un gioco-danza particolare detto gaivky. Quest’anno in ottemperanza alle normative del governo e alle indicazioni date dal vescovo diocesano, per l’epidemia di Covid-19, al termine della Liturgia ogni fedele ritornerà nelle proprie abitazioni.
Per chi desidera partecipare agli uffici liturgici cattolici pasquali del rito bizantino domenica 4 aprile, il ritrovo sarà presso la chiesa del Ferrone, parrocchia di Santa Maria Maggiore, alle ore 13.45. Le prossime celebrazioni si svolgeranno nello stesso luogo il 18 aprile e il 2 maggio alle ore 15.